CALCIO, CINQUINA DEL TORINO CONTRO UN’EVANESCENTE SAMPDORIA


I granata di Ventura mortificano la Sampdoria di Mihajlovic
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Torino Stadio Olimpico, 02/02/2015 -


Torino “Mi sono vergognato. Per prima cosa desidero chiedere scusa a tutti i tifosi della Sampdoria, perché oggi la mia squadra ha cominciato male la partita contro il Torino e l’ha finita anche peggio. Non ci sono scuse di sorta”. A parlare nella conferenza stampa post partita è Sinisa Mihajlovic, visibilmente scosso e amareggiato per la prestazione indegna della sua squadra. E, in effetti, per tutta la partita in tribuna stampa, ci siamo chiesti come fosse possibile che la quarta forza del campionato, se pur condivisa con la Lazio, potesse essere questa Sampdoria. Una giornata davvero da dimenticare per i blucerchiati che escono a testa bassa dall’Olimpico di Torino. A godere di una prestazione felice e da incorniciare, sono stati invece i granata di Ventura che, con una tripletta di Fabio Quagliarella, un gol (finalmente) di Amauri e poi di Bruno Peres, ha praticamente chiuso una gara che l’ha vista dominare in lungo e in largo. Nell’analisi di un match sicuramente anomalo, possiamo dire con tutta franchezza che il Torino ha ritrovato gioco, freschezza fisica, mentale e quell’autostima che aveva perso per strada. All’ottima prestazione di Quagliarella, in una giornata di vena speciale che gli ha fatto portare a casa il pallone come ricordo, è seguito lo spirito di gruppo di tutta la squadra del Torino. Non sappiamo quanto la squadra di Ventura sia stata agevolata dall’assenza di gioco espresso dalla squadra avversaria, ma dobbiamo dare i meriti a Glik e compagni per aver sfoderato una prestazione maiuscola sotto l’aspetto caratteriale, che sembrerebbe proprio l’emblema della rinascita. Sì, una rinascita che sarà tale solo se ci sarà continuità di impegno negli allenamenti settimanali e capacità nelle trame di gioco, durante le partite della domenica. In questo momento il Toro si gode la ritrovata parte sinistra della classifica, che tanti elogi gli aveva dato nel corso della scorsa stagione. Con 28 punti, a un solo punto da Genoa e Milan, il Torino di Ventura dà un segnale di ritrovata vigoria e concreta speranza per l’immediato futuro. Si accorcia così la classifica per il Toro e si allargano le prospettive, a patto di continuare a dare seguito a ciò che abbiamo visto di buono nelle ultime tre partite del Torino. Vedremo solo in seguito se saranno stati ritrovati gli equilibri, o se le cinque reti inflitte alla Sampdoria resteranno solo un piacevole ricordo che fa storia a sé. Un’ultima nota per Giampiero Ventura, il quale a un certo punto della partita, dopo l’ennesimo gol della sua squadra, ha polemizzato a gesti con chi parla troppo e male (presumiamo) del Torino e di una campagna acquisti povera. Crediamo che ciò che scriviamo sia sempre costruttivo e a fin di bene, per sollecitare una squadra e una società a diventare definitivamente grande tra le grandi, senza vivacchiare sotto l’emblema di squadra provinciale. Il Torino visto in queste ultime partite, ha dimostrato che può entrare nel novero delle migliori squadre del campionato italiano. Allora, perché non potenziarlo attraverso un progetto serio?

Salvino Cavallaro              

Salvino Cavallaro