MILAN, QUESTA CASA NON È UN ALBERGO


In casa Milan proseguono cessioni e arrivi
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24/05/2012 -

Non si può  dire che in Via Turati regni la tranquillità e tra gente che arriva e gente che urge necessariamente un ricapitolone.

Ricorderete tutti l'ultima giornata di campionato: ciao Seedorf  (ma ancora è senza squadra), ciao Nesta (ma si parla di un ritorno perché ancora non trova squadra), ciao Inzaghi (sembra che abbia trovato una squadra in America, a Chicago), ciao Zambrotta (ancora niente squadra), ciao Gattuso temporaneamente e ciao Van Bommel, triste e desolato in lacrime a San Siro, felice e gioioso poche ore dopo con la maglia del PSV.

Ma non saranno i soli: Galliani oggi ha ufficializzato che Aquilani e Maxi Lopez non valgono i soldi disposti in precedenza per il riscatto, Flamini è sul mercato e Robinho ha offerte e non si sa fino a che punto sia disposto a rimanere. Ibrahimovic e Thiago Silva poi sono un capitolo a parte: per Thiago fioccano le offerte mentre per Ibra Galliani dice che non ha visto mal di pancia vari.

Ma come ogni buon albergo che si rispetti, per gente che esce ecco gente che entra: è arrivato Riccardo Montolivo, rossonero già da un po di mesi e a zero; A zero come Bakaye Traore dal Nancy ("Mi ha sorpreso sapere che il Milan mi seguiva, perchè pensavo che per attirare l`attenzione di un club così importante fosse necessario disputare la Champions League. Sono felicissimo e molto fiero di arrivare in una delle squadre più grandi al mondo. So che sono venuti a vedermi giocare diverse volte e che credono in me. Ora dovrò lottare per conquistarmi il posto"; queste le sue prime parole da rossonero di oggi) e arriverò dal Chievo invece Acerbi, promessa del calcio italiano.

Aspettando Nuri Sahin, Galliani ha parlato col procuratore, intanto finalmente il ritorno di Alexandre Pato: il brasiliano è ufficialmente completamente guarito ed è pronto ad andare a disputare le olimpiadi da protagonista.

 

 

 

 

 

Luca Bonaccorso