Come riporta La Gazzetta dello Sport, Luis Enrique ed Edy Reja hanno giocato d`azzardo. Da un lato è stato un azzardo mandare in tribuna De Rossi contro l`Atalanta, che aveva il poker in mano e ha lasciato la Roma senza fiches. Dall`altro, un azzardo è stato pure quel fax di Reja, spedito mercoledì scorso: il tecnico voleva andare a vedere le carte di Lotito. Ha fatto all-in, rischiando di abbandonare il tavolo. Ma ora ne esce rafforzato. Il tecnico goriziano, con la vittoria sulla Fiorentina, ha incassato la fiducia della società e rafforzato il rapporto con i suoi giocatori. Luis Enrique, invece, la squadra l`ha avuta sempre dalla sua parte (almeno finora), a partire proprio da De Rossi, che in sede di rinnovo l`ha definito «l`allenatore più importante della sua carriera». Anche la società è dalla sua parte. Baldini si è legato a doppio filo a Luis Enrique, tanto da difenderlo in ogni occasione («Il supporto è totale e sono talmente convinto che il suo futuro è legato anche alle mie fortune», disse ad ottobre). Sabatini a volte sembra non in totale sintonia su alcune scelte tattiche, ma allo spagnolo riconosce applicazione, lavoro e competenza.

Domenica polemiche e malumori andranno comunque messi da parte: c`è il derby. Una partita che può trasformarsi nella zattera per arrivare a fine stagione in tranquillità per Reja. Mentre per la Roma sarà l`ultima grande occasione per salvare la stagione. Almeno per i tifosi, che finora hanno «perdonato» tutto a club, tecnico e giocatori, ma che non sono pronti a sopportare un ulteriore smacco.