CATANIA, ORA L`EUROPA È VERAMENTE AD UN PASSO


Più che la cronaca della partita di calcio che ha visto vincere il Catania in casa del Parma per 1 a 2, ci piace analizzare il momento strepitoso della squadra del presidente Antonino Pulvirenti, grande artefice del gioiellino chiamato Catania.
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25/02/2013 -

Più che la cronaca della partita di calcio che ha visto vincere il Catania in casa del Parma per 1 a 2, ci piace analizzare il momento strepitoso della squadra del presidente Antonino Pulvirenti, grande artefice del gioiellino chiamato Catania. E, alzi la mano chi, all’inizio del campionato in corso, aveva previsto un Catania che alla 26° giornata avrebbe raggiunto quota 42 punti in classifica. Nessuno! Neanche il più navigato degli intenditori di calcio. Dopo il pregevole campionato dell’anno scorso, condotto sotto la guida di mister Montella, il Catania sta bissando in maniera ancor più proficua e convincente questo campionato 2012’13 sotto l’operato di mister Maran. Un motivo per questa incredibile escalation per nulla improvvisata c’è di sicuro, perché nonostante il cambio del tecnico, i rosso azzurri catanesi migliorano nella qualità del gioco e nell’autostima necessaria nell’aver capito finalmente che questa società deve uscire dall’anonimato di squadra di provincia per essere inserita tra le compagini di primo livello del calcio italiano. E’ un fatto di maturazione, di crescita di gruppo e di società che, adesso apertamente, non nasconde più attraverso gli ottimi risultati, le proprie legittime velleità di appartenere anche al calcio europeo. Ci sembra un film che abbiamo visto seguendo la storia dell’Udinese, una squadra e una società così esemplari nella gestione, nella competenza e nella chiarezza di progetti importanti, che davvero ha il diritto di essere emulata. Ecco, oggi ci sembra che il Catania abbia raggiunto l’esempio di quella Udinese. Una società che sa scoprire talenti sconosciuti, li sa valorizzare, e al contempo sa organizzare al meglio il proprio futuro. Questo vuol dire competenza di settore e capacità organizzativa nel saper costruire una rete di osservatori capaci di individuare il futuro campione, pagarlo poco e valorizzarlo attraverso il proprio sano e competente ambiente. Deus ex machina di queste grandi operazioni è senza dubbio il presidente Pulvirenti che, proprio ieri, ha festeggiato al meglio il suo 51esimo compleanno attraverso la vittoria della sua squadra che ne esalta il frutto del suo paziente, proficuo e competente lavoro di conoscitore di calcio e della sua conduzione amministrativa e tecnica. Nel calcio, nulla nasce dal nulla. Certe glorie hanno un retaggio di lavoro alle spalle che non è indifferente, perché è concentrato di pazienza, sacrifici economici e lungimiranza nel capire che certe basi si devono incrementare lentamente e mai distruggere per troppa fretta d’arrivare. In questo, il presidente Pulvirenti e tutto il suo staff tecnico e dirigenziale, sono lodevoli ed esemplari. Adesso, il Catania è diventata per incanto la squadra e la società da imitare. La città dell’elefante sorride assieme a tutti i catanesi, cui sembra di toccare davvero il cielo con le dita. Giusta e legittima questa presa di coscienza della città, che non deve però sconfinare in voli pindarici che non danno la possibilità di restare sempre incollati con i piedi per terra. Bene così Catania, continua sulla tua strada. Quella intrapresa da tempo è la via giusta da seguire per raggiungere quell’ambito sogno chiamato Europa.

Salvino Cavallaro
        

 

 

 


 

Salvino Cavallaro