MILAN, SERVE UN RITOCCO IN GRANDE STILE


Milan Galliani Dedé Thiago Silva Ibrahimovic
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05/06/2012 -

Al Milan serve un ritocco in grande stile. Galliani dovrà aguzzare l`ingegno, perché le esigenze sono tante e gli spiccioli pochi. Più che un`impresa, serve un miracolo col budget a disposizione.
Un centrale per sostituire Nesta, un laterale sinistro (a meno di non dare fiducia ad Antonini, Mesbah ed eventualmente Emanuelson), un pesante intervento a centrocampo, soprattutto dal punto di vista qualitativo (e la qualità costa), più una rinfrescata in attacco. Tanto per fare un esempio, l`ipotetico centrocampo titolare rossonero del prossimo anno, al momento, sarebbe Muntari vertice basso, con Montolivo e Nocerino ai suoi fianchi.
E gli allenatori quelli bravi ci dicono che le partite si vincono proprio là, nella zona nevralgica. Crediamo che neanche il più ottimista dei tifosi rossoneri possa immaginarsi una stagione vincente con una mediana del genere. Il problema, però, è che all`orizzonte non ci sono segnali che inducano all`ottimismo. Insomma, il dilemma è: tenere tutti i campioni e non potersi permettere rinforzi o, piuttosto, sacrificarne almeno uno per tappare le falle più grandi?
Anche qualora si dovesse riuscire a trattenere Thiago Silva o Ibra, senza però aumentare il livello qualitativo negli altri reparti, gli obiettivi dovranno essere in ogni caso ridimensionati. Con Thiago Silva dietro e Ibra davanti, ma con quel centrocampo, la stagione potrebbe essere già finita a Natale.
Se la società ha deciso di non foraggiare il mercato, non c`è altra soluzione che sacrificare un agnello sull'altare della ricostruzione.
Come fece, tanto per fare un esempio che ricorre spesso in questi casi, la Juve della Triade, che con la cessione di Zidane rifece mezza squadra, garantendosi un ciclo vincente. Certo, altri tempi, altre valutazioni ed altre opportunità, ma stessa filosofia, quella dell'autofinanziamento. Con quello che si incassa, si riparte da Dedé, o chi per lui, e si mettono un po` di cerotti altrove.
Già, perché tra i due, Ibra e Thiago Silva, forse il brasiliano è il più cedibile, perché ha più mercato, una quotazione più ammaliante e, soprattutto, perché è più facile scovare un buon difensore a prezzo interessante che trovare un attaccante che fa la differenza con lo sconto.

Antonio Ioppolo