JUVENTUS, CONTRO IL NAPOLI EVIDENZIATI TUTTI I LIMITI


La prima sconfitta stagionale bianconera ha dimostrato
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23/05/2012 -

La prima sconfitta stagionale bianconera ha dimostrato tutti i difetti della Juventus .Problemi che, tutto sommato, non rappresentano un inedito, né avranno sorpreso Antonio Conte o la dirigenza, perché ampiamente conosciuti.
Parliamo delle difficoltà di una squadra che, perso il suo punto di riferimento, arranca, abbozza, fatica, sparacchia. Mi riferisco a Pirlo marcato a uomo dall'Hamsik di turno e alla manovra che deve essere impostata da dietro da un Bonucci volenteroso, ma altrettanto pasticcione. Certo, finchè i ragazzi di Conte riescono a tenere alti i ritmi e togliere il respiro agli avversari, tutto viene semplice, ma quando la condizione scema e la lucidità scarseggia, l'involuzione diventa palese.
Domenica scorsa è calato semplicemente il peso di una stagione comunque straordinaria per intensità e spirito di sacrificio. Tuttavia, poiché la prossima non lo sarà certamente meno, forse è il caso di prendere adeguate contromisure. E in questo senso, probabilmente, vanno letti i forti interessamenti per Verratti, Asamoah o Nainggolan: alternative e bombole d'ossigeno per Marchisio e Vidal, arrivati stracotti alla meta (a Roma il povero Vidal s'è accasciato dopo 30', Marchisio ha stretto i denti fino alla fine per poi alzare bandiera bianca nel momento decisivo).
Verratti, invece, potrebbe esser l'alter ego di Pirlo: alter ego e non solo vice, perché il pescarese abbina qualità a quantità, va in contrasto, interdisce e rilancia. Potrebbe rappresentare l'alternativa tattica ad Andrea, anche in un'ipotetica Juve col doppio regista: un'ipotesi ardita, ma non impossibile e sicuramente intrigante, che aiuterebbe la squadra nelle partite bloccate e contro squadre particolarmente chiuse.
In attacco, Se Borriello e Quagliarella hanno almeno avuto le loro occasioni, a Matri non sono state concesse nemmeno quelle: dopo un'ottima prima parte di stagione, in cui da solo ha sostenuto il peso dell'attacco, nella seconda è semplicemente finito nel dimenticatoio. Conte non l'ha più visto e lui ha visto il campo col contagocce, pagando la sua inadattabilità al gioco di sponda rischiesto dal tecnico bianconero. Eppure, quando c'è stato da tirar fuori le castagne dal fuoco (leggasi Juve-Udinese o Milan-Juve) lui ha sempre risposto presente. Non è bastato, però, per conquistarsi la fiducia e, a sentire anche i ben informati,neanche la riconferma.
Con Del Piero che è stato praticamente accompagnato all'uscita, la Juve degli imbattibili potrebbe essere la prima squadra a vincere lo scudetto che rivoluziona quasi interamente il proprio attacco. Dei vecchi, potrebbe rimanere solo Vucinic, che tra l'altro attaccante puro non è. La società, dunque, è impegnata nella ricerca dell'ormai noto Top Player che risolva tutti i problemi offensivi, ma uno è sufficiente?

 

 

 


 

Antonio Ioppolo