A MESSINA, SPONDA ACR, TORNA L`ENTUSIAMO:«LA STORIA SIAMO NOI»


Intervista alla Gioventù Giallorossa di Messina
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Messina, 03/10/2012 -

Nei giorni scorsi ci siamo occupati dei derby giocati a Messina tra l'ACR e il Città di Messina. Per la cronaca ricordiamo che la doppia sfida si è conclusa per 1-0 per il Città, in una partita valida per la coppa Italia di serie D, e 2-1 per l'ACR in campionato, Serie D Giorne I.


Per questo abbiamo raggiunto e intervistato in esclusiva per IlCalcio24.com lo zoccolo duro degli ultras dell'ACR e, in particolare, la fantastica e colorita GIOVENTÙ GIALLOROSSA di Gioiosa Marea.


Con noi si è fermato a parlare Giuseppe Donzelli, responsabile del club "Gioventù Giallorosa Messina sezione di Gioiosa Marea".


1) Giuseppe parlaci un po' della storia delle GGR di Gioiosa Marea.
"Il gruppo nasce nei primi anni '90 come un gruppo di amici appassionati di calcio e del Messina. A partire della stagione 90/91 incominciammo a frequentare la Curva Sud del Celeste. In quegli anni siamo stati molto attenti alle vicissitudini del calcio Messinese, vivendo gli anni di Mister Materazzi, Protti ma anche il fallimento dell'ACR Messina con alla guida della Società i figli di Turi Massimino. Successivamente con il passare degli anni e con l'avvento alla guida del calcio Messinese del Presidente Aliotta l'entusiasmo crebbe e da qui la volontà di darci una vera e propria organizzazione come tifosi del Messina della costa tirrenica. La prima uscita ufficiale con lo stendardo "Gioiosa Marea" con il disegno del cinque di spade avvenne il 28 Marzo 1998 a Capo D'Orlando contro l'Orlandina in serie D. Vincemmo 1-0 con rete di Criaco su punizione. Ma la data storica rimane, certamente, l'inaugurazione ufficiale del nostro club avvenuta il 6 Dicembre 1999 presso il Circolo Mediterraneo di Gioiosa Marea alla presenza del bomber Vittorio Torino, Emanuele Manitta e del direttivo GGR di Messina. Negli anni successivi abbiamo molto spesso organizzato incontri e feste con giocatori, dirigenti ed allenatori del Messina con la squadra che dalla Serie D arrivò in Serie A. Un'altra data importante è una festa organizzata il 17  maggio 2004 presso l'Auditorium di Gioiosa Marea qualche settimana prima della promozione in serie A con i giocatori Alessandro Parisi, Ametrano e dirigenti vari.Erano presenti centinaia di persone provenienti da tutta la costa tirrenica e un entusiasmo alle stelle. Negli anni di maggiore entusiasmo abbiamo conosciuto e intrecciato rapporti con tanti ragazzi di tantissimi centri della provincia tirrenica da Patti, S.Giorgio di Gioiosa Marea, Naso, Librizzi, Rocca Caprileone, S.Piero Patti, Tusa, Sinagra etc etc con i quali eravamo legati dalla passione giallorosa. Anche oggi che militiamo in Serie D non abbiamo mai mollato e siamo certi che tutti questi ragazzi torneranno allo stadio".

2) Raccontaci di qualche partita che è rimasta nel cuore dei tifosi.
"Tantissimi sono i ricordi legati al Messina e veramente mi viene molto difficile stilare una  graduatoria. Come non ricordare, per esempio, la vittoria alla Favorita contro il Palermo per 2-1 nel Dicembre del 2000 in C1. Perdevamo dopo solo 14 secondi 1-0 con rete di Cappioli o la vittoria per 2-1 a S.Siro con il Milan in serie A o la vittoria di Foggia nel  2000 con rete di Scaringella o la vittoria di Catanzaro 2-1 nel 1999 o le vittorie interne  contro l'Inter con rete di Rafael all'ultimo minuto o, ancora, l'indimenticabile 4-3 contro la Roma con il cucchiaio di Zampagna. Emozioni e sensazioni fortissime che solo il Messina ci ha saputo regalare".

3) Nella stagione 2008/09 all'ACR non viene permesso iscriversi al campionato di Serie B. Come avete vissuto quella circostanza?
"La mancata iscrizione al campionato di Serie B 2008/2009 è stata vissuta dalla tifoseria Messinese con molta maturità e dignità. Siamo ripartiti dalla Serie D con tanti presidenti faccendieri che si sono succeduti in questi ultimi anni. Ne abbiamo viste veramente di tutti i colori ed abbiamo rischiato la radiazione ma non ci siamo mai arresi perché l'attaccamento ai colori giallorossi va oltre ogni cosa e non ci importa la categoria di appartenenza".

4) Adesso c'è Pietro Lo Monaco e sembra che i risultati inizino a vedersi. Vi preoccupa che, adesso, abbia preso impegni anche con il Palermo?
"Nei confronti del gruppo Lo Monaco c'è molta fiducia e si registra molto ottimismo all'interno della tifoseria. I Lo Monaco hanno dimostrato di essere persone serie, credibili e capaci.
Sono dirigenti molto radicati nel Messinese e questa entrata di Pietro Lo Monaco nel Palermo non credo che ci debba molto preoccupare anche perché riteniano che per i Lo monaco il Progetto Messina sia un capitolo a parte, fermo restando che ad inizio stagione nonostante i Lo Monaco avessero rilevato il Messina, Pietro Lo Monaco aveva assunto un ruolo nel Genoa che comunque non precludeva il progetto Messina".

5) Che tipo di rapporti avete, se ne avete, con i tifosi del Città di Messina ex Camaro?
"Con i tifosi del Città di Messina non vi è alcun tipo di rapporto anche perché il Città di Messina non ha una propria tifoseria organizzata ma è seguita solo da amici dei dirigenti e dai parenti e fidanzate dei giocatori. La storia siamo noi, la storia di Messina intera appartiene a noi".

6) Infine, quali sono le speranze per il futuro?
"Siamo molto fiduciosi per il cammino del nostro amato Messina. Non è solo un caso che, sia nella partita contro il Città di Messina che contro l'Agropoli eravamo circa 5 mila persone al S.Filippo; numeri quasi impossibili da riscontrare in un campionato di serie D ed ancora siamo solo all'inizio. Siamo certi che tra poco torneremo a calcare i palcoscenici calcistici che ci appartengono e che la città e l'intera provincia meritano".

Antonio Ioppolo