REAL MADRID, ANCELOTTI A ILCALCIO24: «PIRLO E XABI ALONSO GIOCATORI DECISIVI»


Dal nostro inviato a Torino Salvino Cavallaro
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04/11/2013 -

Bagno di folla quest’oggi all’aeroporto di Caselle T.se per l’arrivo del Real Madrid. La squadra di Carlo Ancelotti è atterrata alle 12.04 richiamando attorno a se, tifosi di Toro e Juve che approfittano di ogni occasione per creare il derby cittadino. I granata, naturalmente, si alleano con i tifosi del Real Madrid e, gli juventini, certamente contro. E’ passione pallonara di una città che vive di antagonismo e che il tempo non fa altro che acuire. Il più fotografato è, neanche a dirlo, Cristiano Ronaldo che si concede alle fotografie ma non agli autografi. Poi la corsa del pullman verso Torino e il centralissimo albergo della città, prima di andare allo Juventus Stadium per la conferenza stampa e l’ultimo allenamento prima della partita. Juventus e Real Madrid si incontrano dopo la partita d’andata di Champions League finita con il punteggio di 2 a 1 a favore delle “merengues”. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate in Champions League è stato nel 2008, esattamente il 21 ottobre, nella partita d’andata giocata a Torino e vinta dalla Juve per 2 a 1. Poi, il 5 novembre di quell’anno, nella partita di ritorno a Madrid la Juve sconfisse 2 a 0 il Real nella magica e indimenticabile serata di Del Piero che uscì dal campo tra gli applausi del pubblico di Madrid. Una lunga storia di incontri lega questi due club, capaci negli anni di affrontarsi con alterni successi e immancabili sconfitte. Si tratta di un football ad alti livelli, su questo non ci sono dubbi di sorta. Intanto corriamo allo Juventus Stadium dove alle 18,00 ci sarà la conferenza stampa di Carletto Ancelotti e Varane. Noi che rappresentiamo ilcalcio24.com, ci siamo relazionati con i colleghi della Rai, di Mediaset, ma anche coi colleghi spagnoli accorsi in massa all’importante appuntamento. Molte le domande rivolte a Mister Ancelotti che, in perfetta lingua spagnola, risponde con la solita calma e competenza. “Non sono soddisfatto della fase difensiva” dice il tecnico delle merengues, “ma questa squadra ha segnato 42 gol in 15 partite. Non è un problema di difesa ma di equilibrio e consapevolezza nei propri mezzi. La rotazione dei calciatori permette di averli sempre in forma. L’equilibrio è una parola molto semplice, credo che significhi attaccare bene e difendere altrettanto bene. Adesso stiamo attaccando molto bene, ma abbiamo preso troppi gol”. E continua il buon Carletto Ancelotti: “Questa partita con la Juve è davvero importante, per loro potrebbe trattarsi della partita di qualificazione e noi l’affronteremo con la giusta determinazione. La squadra bianconera giocherà con grandissima intensità e dovremo essere molto bravi indipendentemente dal sistema di gioco. All’andata Conte mi sorprese. La Juve ha più problemi di noi nel girone e il suo destino dipenderà da queste tre rimanenti sfide. Ma noi vogliamo la qualificazione; prima arriva e meglio è”. Gli chiediamo cosa vuol dire per un allenatore avere in squadra Pirlo e Xabi Alonso. “Sono due allenatori fantastici. Ho avuto la fortuna di allenare Andrea al Milan, ora ho la fortuna di allenare Xabi”. Poi un collega della Rai chiede, che cosa ne pensa dell’attuale situazione del Milan. “La squadra rossonera sta attraversando un periodo molto delicato, spero lo risolvano in fretta. Ho lavorato molti anni con Galliani e lo ritengo il più grande dirigente che ci sia in circolazione. Lui è di un’altra categoria di dirigenti, così come Cristiano Ronaldo lo è per i calciatori. Loro fanno la differenza nelle categorie in cui lavorano”. Finisce così la conferenza stampa di mister Ancelotti, anche perché la squadra lo attende in campo per l’allenamento sotto i potenti fari dello Juventus Stadium. Uno stadio che è spettacolo unico, capace di affascinare anche se vuoto di spettatori. Noi assistiamo ai bordi del campo all’allenamento. Davanti a noi le figure di Cristiano Ronaldo, Pepe, Bale, Benzema, Ramos, Varane, Casillas, corrono velocemente come fossero frecce inarrestabili. Per loro, la partita di martedì sera sarà davvero importante; ma lo è anche per la Juve. Conte non si sbottona molto, ma la sensazione è che a grandi linee la formazione che affronterà le merengues sarà la stessa vista in campo a Madrid.

Salvino Cavallaro                   


Salvino Cavallaro