MAZZONE: «LA ROMA HA UN OTTIMO ALLENATORE NON BISOGNA GUARDARE SOLO IL RISULTATO. DELUSO DAL NAPOLI»


La Roma adesso sta avendo una flessione in campionato, ma fa parte della normalità del calcio
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17/02/2012 -

La "sua" Roma che vive momenti altalenanti in campionato, il rinnovo di Daniele De Rossi, le squadre italiane in Champions League e il Napoli. Questi sono i temi trattati nell'intervista  che NewNotizie ha realizzato con Carlo Mazzone, storico ex allenatore tra le altre di Roma, Napoli, Bologna e Brescia.

La Roma attraversa momenti altalenanti in campionato. Le piace Luis Enrique e il progetto giallorosso? "Luis Enrique è un ottimo allenatore. Adesso sta avendo una flessione in campionato, ma fa parte della normalità del calcio. Non è detto che all'inizio tutto debba andare sempre per il verso giusto. Adesso sta pagando qualche "pedaggio", non so se si tratti di infortuni o di preparazione. Non dimentichiamoci che la Roma è una società rifondata che ha acquistato tanti giovani: forti, ma ancora inesperti. Perchè non vengono fatte queste considerazioni? Si guarda solo il risultato? Se arrivano 15 campioni, sicuramente i risultati arriverebbero prima. Sono ragazzi privi di esperienza, ma sono calciatori forti in prospettiva futura, hanno qualità tecnica. Anche sul piano umano e sul lato fisico, hanno bisogno di tempo".

Il rinnovo di De Rossi, secondo lei, è stata una scelta economica o di cuore? "Entrambe le cose, ma principalmente è stata una scelta di cuore. De Rossi è legato a Roma come Francesco Totti e il sottoscritto. Chi nasce a Roma, solitamente, sente un forte legame con la città"

Capitolo Champions League: il Milan ha iniziato bene il proprio cammino negli ottavi di finale. Come vede gli impegni di Inter e Napoli? Il Milan è nato per questa competizione e sicuramente si fa preferire a Inter e Napoli che stanno attraversando un periodo difficile. Mi auguro che possano fare bene anche loro.

A proposito del Napoli, si è parlato di un possibile addio di Mazzarri a fine stagione. Qual'è il suo pensiero sull'allenatore partenopeo? Perché parlare di questo eventuale addio di Mazzarri in questo momento della stagione? "Lasciamo tranquillo Mazzarri sul piano psicologico. Già ha tanti problemi che non riesce a risolvere sul piano del gioco e dei risultati. C'è questa situazione negativa di cui si parla su tutti i giornali. Stiamo battendo il record degli esoneri in Italia... cerchiamo di puntare su altri record".

Sul lato del calcio giocato, come giudica la stagione del Napoli? "Mi aspettavo qualcosa di più, ma non tanto. C'è ancora tempo raggiungere il terzo posto. Bisogna dare tranquillità all'ambiente. Io ho sempre detto che la tifoseria, parlando in generale e non solo riferito ai tifosi del Napoli, si giudica nei momenti di difficoltà della squadra. E' troppo facile festeggiare quando si vincono gli Scudetti, arrivano le promozioni, ci si salva da una retrocessione. I tifosi che io ho sempre amato, sono quelli che nei momenti di difficoltà della squadra ti sono vicino, ti sostengono, non polemizzano e ti fanno sentire il calore e l'affetto".

Antonio Pellegrino


 

IlCalcio24 Redazione