NAPOLI, MAZZARRI: «CI VUOLE TEMPO PER VARGAS. I GIOVANI SI LANCIANO IN MOMENTI POSITIVI»


E` stato un grande campione, non volevo ombre su Cavani
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20/04/2012 -

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Novara:

Il Novara si gioca le ultime possibilità per sperare? "La classifica di solito evidenzia i giusti valori, ma la Fiorentina ad esempio ha fatto risultato col Milan. Loro non hanno niente da perdere, verranno a giocarsi la partita e non dobbiamo farci sorprendere. E' una partita pericolosa soprattutto per il nostro momento fisico, non per il valore dell'avversario che comunque non dobbiamo sottovalutare".

Tante critiche per poche partite giocate male? "Alcune aggiunto che abbiamo perso, ma senza giocare male. Altre invece abbiamo perso meritatamente. Ferguson dice che in campo la domenica si vedono i risultati della settimana, è una frase storica ma non fine a se stessa. I giocatori vogliono fare una grandissima gara, hanno dato tutto, ma non so quanta benzina avranno. I giocatori hanno assimiliato il mio carattere, la mia grinta, non vogliono mollare mai ma a volte dentro non avevano molto. Per questo chiedo il sostegno dei tifosi".

Trezeguet ha dichiarato che col Napoli era tutto fatto, ma Mazzarri ha fatto altre scelte facendo cadere l'accordo: "Non decido io, ma tutta la società. La scelta è stata azzeccata, abbiamo preso Pandev. Trezeguet è stato un grande campione, non volevo ombre su Cavani che si è riconfermato. Sono contento della scelta, anche se ripeto non l'ho fatta soltanto io".

Il rinnovo di Hamsik è una garanzia in più per te quando a fine stagione discuterai del futuro con De Laurentiis: "E' un giocatore importante e doveva essere riconfermato. Lui è il simbolo della nostra crescita. A fine stagione faremo tante considerazioni, ma come abbiamo sempre fatto. Stimo Hamsik, a livello tattico è il giocatore più intelligente e diventerà un fuoriclasse".

La squadra ha subito troppo sugli esterni quest'anno? "Bisogna valutare tante cose. Quest'anno abbiamo manovrato di più, abbiamo fatto un gioco ancora più propositivo. La partita del Barcellona con il Chelsea dovrebbe far capire tante cose. Il Barcellona ha creato tantissime palle gol, dominando e tenendo il pallone e poi è stato punito. Quante volte noi abbiamo giocato meglio e poi siamo stati puniti al primo contropiede, ma io sono venuto nel post-partita dichiarando di essere orgoglioso della prova della mia squadra".

Dal Cesena ad oggi quindi non è cambiato nulla per Vargas? "Ha giocato qualche spezzone, ma non è entrato in momenti facili e non è riuscito a dimostrare. I giovani devi lanciarli quando le cose vanno bene, sulle ali dell'entusiasmo, mentre un giocatore come Pandev anche in momenti difficili ha più esperienza per poter aiutare la squadra".

Vargas non è in grado di giocare una partita interna col Novara dopo tre mesi? "Se fosse arrivato all'Udinese avrebbe magari giocato anche da titolare più volte. Ci sono delle pressioni, in alcune gare è stato massacrato. Se poi tu hai già Lavezzi e Cavani che danno grosse certezze, è chiaro che diventa difficile, ancora di più nel momento in cui entra in forma un giocatore come Pandev. La società mi ha detto che questo era un periodo di ambientamento in vista dell'anno prossimo quando avrà questa esperienza e poi farà il ritiro con la squadra. Col Cesena lo mandai in campo dall'inizio e prese un sacco di critiche".

L'evoluzione di Hamsik, potrebbe diventare stabilmente un centrale di centrocampo per aumentare il tasso di qualità in quel reparto' Un pò come ha fatto la Juventus quest'anno "E' un peccato limitare Marek a quel ruolo. Lui ha tiro da fuori, inserimenti importanti, ha sempre realizzato tanti gol. Se lui gioca a centrocampo manca in zona d'attacco. Non bisogna sottovalutare che la squadra è un mosaico. Alla Juventus non è bastato mettere qualità a centrocampo, ma ha cambiato modulo, ha fatto 5-6 acquisti importanti di cui uno come Pirlo, senza dimenticare Vucinic, Vidal, Lichtsteiner ecc oltre al fatto di avere sempre la settimana tipo non avendo le Coppe".

Marek Hamsik ha rinnovato: "Sapete la mia stima nei suoi confronti. Sono contento della scelta della società e sua personale. Quest'anno gli servirà ulteriormente per crescere. Un conto è giocare bene, un altro è determinare alcune partite. E' chiaramente anche una garanzia per me, voglio i miei giocatori sempre motivati al massimo".

Il Napoli deve ritrovare solidità tra i reparti, in attacco Dzemaili potrebbe essere preferito a Zuniga? "Ho tre possibilità. Poi, per fortuna, tre cambi. Non bisogna sottovalutare quest'aspetto, col Catania alla fine con l'inserimento di Pandev avevamo praticamente vinto la gara prima delle due disattenzioni finali. Domani bisognerà partire in un modo, vedremo come andrà, e poi userò le soluzioni a mia disposizione". Domani conta il risultato, a tutti i costi. Non essendoci Lavezzi devo valutare come iniziare e come poi poter cambiare in corsa. Ci sono le possibilità Zuniga, Dzemaili e poi Vargas che sta crescendo e devo valutare bene. Credo sia più giusto a partita iniziata, ma valuterò fino a domani"

Temi un finale di campionato che possa rovinare quanto di buono fatto quest'anno? "Purtroppo quando abbiamo giocato con squadre come City, Chelsea e Bayern e per fare le partite che abbiamo fatto i giocatori hanno dato tutto. Questa settimana abbiamo potuto allenarci bene, non facevamo due allenamenti con gli stessi giocatori da tempo. I giocatori sono in difficoltà proprio a livello muscolare, molti infatti al secondo allenamento consecutivo si sono fermati. Non ce l'hanno fatta. Io, al di là del rovinare o meno la stagione, chiedo ai tifosi di darci il massimo che possono. Sarà la più difficile della mia stagione. Il Novara verrà qui tentando il tutto per tutto, senza nulla da perdere in un momento in cui ci mancano tanti giocatori, e tutti nello stesso ruolo. Prima ci sono mancati tutti gli esterni e poi ora ci mancano Lavezzi e Pandev, quest'ultimo secondo me il più in forma. La partita domani dobbiamo vincerla tutti insieme. Non pensiamo ad obiettivi, il calcio si vive partita dopo partita".

 


 

IlCalcio24 Redazione