LEGA PRO, SUCCESSO DEL CHIETI SULL`HINTERREGGIO NONOSTANTE NON SIA APPARSO SUPERIORE AI CALABRESI


Non può essere altro che un improvviso scivolone, un malaugurato incidente di percorso che ne ha limitato la considerevole ascesa in classifica dell’Hinterreggio
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24/03/2013 -

Non può essere altro che un improvviso scivolone, un malaugurato incidente di percorso che ne ha limitato la considerevole ascesa in classifica dell’Hinterreggio. A Chieti, la squadra di mister Venuto si era presentata forte della sua lunga serie di partite imbattute e sicura di poter disputare un match quantomeno utile per migliorare la propria classifica già interessante. Ma, evidentemente, il Chieti che è squadra ostica e ben strutturata nei suoi reparti, non ha permesso ai reggini di attuare ciò che era nelle loro legittime aspettative. Vince il Chieti 3 a 1, una partita che i ragazzi di Venuto hanno finito in otto uomini per effetto della squalifica di Angelino nel primo tempo e di Carbonaro e Impagliazzo per somma di ammonizioni, avvenuta nell’arco di pochi minuti. Questo nulla toglie alla simpatica cenerentola Hinterreggio che, presentatasi con il solito schema tattico del 3-5-2, nulla ha potuto contro un Chieti che ha controbattuto con il suo solito 4-3-1-2 che l’ha proiettato verso la zona alta della classifica. Eppure, l’Hinterreggio andato in vantaggio al 9’ del primo tempo con Cruz che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, aveva dato segni di non accontentarsi del pareggio ma di volere caparbiamente tornare in terra calabra con l’intera posta in palio. Tanto è vero che, la squadra di mister Venuto dopo avere siglato il gol del vantaggio, non ha abbassato il baricentro del proprio centrocampo, anzi ha sfiorato ancora il raddoppio con Angelino che, trovatosi a pochi passi dalla porta avversaria, non trova la deviazione vincente proprio sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 28’ è stata pronta la risposta del Chieti con Alessandro, il quale però calcia debolmente verso la porta di Mengoni. Un minuto dopo, rosso diretto per Angelino, il quale deve abbandonare anzitempo il campo per avere atterrato Mungo. Al 32’ un forte tiro di Aliperta da 30 metri, costringe il portiere Feola a respingere in tuffo. Insiste il Chieti al 35’ con Verna, ma Mengoni gli nega il momentaneo pareggio producendosi in un’ottima parata da grande portiere quale egli è. Al 37’ l’Hinterreggio con Cruz (ancora lui), ruba palla a Feola, passa a Carbonaro, il cui tiro viene salvato sulla linea dal terzino del Chieti, Pepe. Intanto termina il primo tempo che vede  un Hinterreggio vivo, volitivo e carico di motivazioni agonistiche. Nel secondo tempo, vista la superiorità numerica, il Chieti si fa meno guardingo e più offensivo. Infatti, già al 4’ minuto della ripresa ottiene il pareggio con De Sousa che insacca nella rete di Mengoni. Ma è ancora l’Hinterreggio che al 10’ con Carbonaro, impensierisce Feola il quale si rifugia in calcio d’angolo. Passano intanto i minuti e la partita non dà spunti di nota. Ma al 34’ il Chieti passa in vantaggio con Di Filippo. E, un minuto dopo, i calabresi si trovano in otto per l’espulsione di Carbonaro e Impagliazzo. Un sintomo evidente di nervosismo di una squadra che non ci sta a subire la sconfitta, nella legittima convinzione che, sulla base del gioco e delle occasioni sin qui prodotte, non meriti l’inaspettato raddoppio degli abruzzesi. E così, al 39’ Alessandro chiude la partita, realizzando il terzo gol per i nero verdi del Chieti. Per finire, diamo la nostra analisi su una partita che, nonostante l’amara e immeritata sconfitta dell’Hinterreggio, ha dato spunti tecnici interessanti. Il Chieti, balzato a 46 punti in classifica a pari punti dell’Aprilia e dell’Aquila, si proietta in zona play off con la speranza di poterla mantenere fino alla fine del campionato. L’Hinterreggio dell’ormai conosciuto e apprezzato mister Venuto, non deve temere per il suo futuro e per la sua rimanenza in Lega Pro. La squadra ha carattere, esprime un bel gioco, è ben messa in campo, crea grandi occasioni da gol, agisce con autostima situazioni di partita che non la vedono mai assumere atteggiamenti attendisti ma s’impone nell’offendere l’avversario anche fuori casa. Queste cose nel calcio non sono certamente da sottovalutare. Infatti, il primo tempo dell’Hinterreggio di oggi in casa del Chieti, è emblematico di una mentalità e di una coesione di squadra che a gioco lungo non potrà fare altro che premiare la società di Francesco Pellicanò, un presidente giovane e capace di costruire un progetto serio che presto darà i suoi inevitabili frutti. Adesso è importante che mister Venuto e i suoi ragazzi archivino subito una sconfitta che non può e non deve bruciare più di tanto, soprattutto in considerazione del fatto che nel calcio il bel gioco e certi valori tecnico – tattici espressi con naturalezza dall’Hinterreggio,  sono emblematici di risultati già conquistati fino ad oggi e che sicuramente continueranno ad essere premianti anche in futuro.

Salvino Cavallaro                   

 

 

 

 


 

Salvino Cavallaro