LA CITTÀ DELLA MOLE È PRONTA PER LA FESTA BIANCONERA


A Torino, fervono i preparativi per la festa del terzo scudetto consecutivo della Juventus di Antonio Conte
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Torino, 17/05/2014 -


La Torino bianconera prepara la festa del terzo scudetto consecutivo dell’era Conte. Nelle strade, nei negozi, nei bar, nei locali pubblici, si avverte la smania di un giorno di festa che sta per arrivare. Persino il lento fluire del Po, passando tra la zona di Moncalieri e i Murazzi, sembra avere un’armonia diversa, insolita. C’è l’orgoglio dell’antica capitale d’Italia con i suoi musei, con la Mole Antonelliana che in questi giorni di cielo terso, sgombro completamente da nuvole minacciose che lasciano il posto all’immenso chiarore del sole, sembra ancor più bella del solito. E’ qualcosa che sfugge alla prassi della semplice  conquista di uno scudetto, è qualcosa di diverso al quale gli juventini non si abituano mai. Dopo l’ultima partita di campionato che la Juve disputerà allo Juventus Stadium contro il Cagliari, sono previsti i festeggiamenti di rito all’interno dello stadio e poi tra le vie cittadine di Torino, con l’ausilio di quel pullman decappottato che accompagnerà la squadra al completo. Eppure, nonostante che per i bianconeri si tratti della terza festa dello scudetto consecutivo, sembra sempre come fosse la prima volta. Le bandiere al vento, i suoni, i frastuoni per le vie del centro della città sabauda solitamente silenziosa, discreta ed elegante, si adatta al momento di euforia irrefrenabile imposto da un qualcosa che non può certamente essere silenziosamente assordante. Buffon, capitano della squadra bianconera, alzerà al cielo il 32esimo scudetto vinto sul campo e il 30esimo ufficiale del dopo calciopoli. E non importa se non si sa ancora se Conte resterà alla Juve, se il presidente Andrea Agnelli ha dichiarato a chiari lettere che alla Juve nessuno è indispensabile, neanche lui. Ciò che importa al popolo bianconero che convergerà a Torino da ogni parte d’Italia è la festa, è la voglia di far passare i messaggi di un orgoglio capace di una fede calcistica che si materializza nei tanti record che stanno scrivendo una storia indelebile da tramandare alle generazioni che verranno. Per questo la Torino bianconera è in ansia, scalpita nell’attesa di un pomeriggio domenicale che gli appartiene e che va oltre ogni polemica e invidia di chi assiste con il pensiero che in fondo questo pomeriggio di festa non lo vive più da molti anni. Ma Torino, quella città antica e nobile che non ama il chiasso e il frastuono delle esteriorità, adesso si sta abituando a un appuntamento annuale capace di destarla persino dal suo antico essere. Da Corso Vittorio Emanuele, proseguendo per Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza Castello, Via Cernaia, Via Po, Piazza Vittorio Veneto che si affaccia nel magico polmone verde della collina torinese, domenica pomeriggio si vestirà di bianconero con l’orgoglio di una festa che gli appartiene, a prescindere da ogni altra cosa. Fervono dunque i preparativi di questa vigilia ammantata di ansia, ma anche di tanta riconoscenza verso una squadra che nonostante certe piccole delusioni europee, inorgoglisce i suoi sostenitori per mille altri motivi.       

Salvino Cavallaro   





Salvino Cavallaro