INTER, STRAMACCIONI: «POSSIAMO BATTERE LA LAZIO»


Queste le parole del tecnico dell`Inter Andrea Stramaccioni
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07/05/2013 -

Queste le parole del tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni prima del match di domani contro la Lazio: "I biancocelesti? Chiederò ai ragazzi di dare veramente tutto quello che abbiamo per cercare di centrare un risultato positivo in casa. Con il Parma abbiamo dimostrato che nonostante l'emergenza possiamo giocarcela. E lo stesso abbiamo fatto al San Paolo prima del 3-1 del Napoli. Non dobbiamo mollare un centimetro, mancano tre partite e andremo in campo per vincere. La Lazio sta bene ma la possiamo battere giocando alla morte. La vittoria in casa con il Parma ci da la forza di andare in campo per vincere".

Le condizioni dei giocatori? "Ho già detto dopo il Napoli che abbiamo giocato in condizioni non ottimali. Chivu nello scontro con Behrami ha preso un colpo che ha acuito i suoi problemi pre-esisenti. Ranocchia aveva recuperato in extremis per i problemi al ginocchio e oggi non si è allenato così come Christian. Nelle prossime 24 cercheremo di recuperarli".

Obiettivi per le ultime tre gare? "Domani voglio vedere una squadra che da tutto in campo, così come ho visto con il Parma e a Napoli. Poi voglio vedere una crescita continua sul piano del gioco. Abbiamo le motivazioni per battere la Lazio e dobbiamo trovarne altre per riuscirci. Contro il Napoli siamo riusciti a trovare il pareggio contro una squadra difficile. Senza il loro rigore il Napoli avrebbe fatto molta più fatica a vincere la partita".

Un ritorno di Leonardo? "Non penso a queste cose, perché adesso serve concentrazione sul campo. Parlo poco di mercato e non lo farò fino al 19 maggio. Solo dopo le ultime tre partite parleremo del prossimo anno".

Tre gare contro tre formazioni ancora a caccia dei propri obiettivi? "Noi sappiamo cos'è successo in questa stagione e siamo i primi ad esserne tristi. Non cerchiamo alibi e accettiamo le critiche in maniera comprensiva. Capisco la rabbia di chi non ha raggiunto ciò che volevamo. Però sul campo abbiamo dimostrato che finché siamo stati tutti a disposizione siamo stati in grado di essere competitivi. Non manca però la serenità per affrontare queste tre gare al meglio, con stimoli al massimo".

Guarin fuori ruolo? "Il ruolo di interno in un centrocampo a tre è il suo ed è quello in cui l'ho proposto fin dal suo esordio. In futuro giocherà lì, ma adesso serve fare di necessità virtù e quindi lo faccio giocare più a ridosso degli attaccanti viste le assenze".

Cassano? "Sta lavorando duramente e giovedì sosterrà un'amichevole con la Primavera per dargli minuti. Lo stesso vale per Nagatomo. Non vogliamo rischiare niente. Pensiamo di recuperarli per Genova".

Il mercato? "So come sta lavorando questa dirigenza e non credo che ci sia una grande differenza di introiti economici fra il giocare l'Europa League e il non giocarla. Non penso che la volontà della società possa cambiare. Il calcio italiano vive un momento difficile e sicuramente non vedremo in Serie A calciatori come Cristiano Ronaldo, ma il nostro obiettivo è lavorare sul campo e raggiungere dei traguardi attraverso questa idea".

Alvarez? "Nella mia testa non ho mai avuto dubbi su di lui. La cosa più positiva di questo periodo difficile che è riuscito a giocare con continuità dopo un periodo con molti problemi fisici. Appena ha avuto spazio ha dimostrato il suo valore in campo. E' sicuramente una delle note liete del finale di stagione".

Rocchi? "Domani sarà lui il nostro centravanti. Ha recuperato e giocherà. Ha grande voglia di giocare e dimostrare il suo valore contro la Lazio".

Ultima chiamata per l'Europa League? "Domani vogliamo fare risultato per dimostrare che l'emergenza non ci ha tolto le motivazioni. Chi ci sarà domani daranno tutto quello che hanno. La Lazio è in grande condizione ma possiamo batterla".

Klose ed Hernanes? "In stagione ha dimostrato in questa stagione il suo valore e anche nel loro caso gli infortuni hanno determinato la classifica, soprattuto quello di Klose. All'andata abbiamo perso immeritatamente. Oltre a Klose ci sono Candreva, Hernanes, Dias e Konko".

Derby personale? "Oggi il mio unico derby è quello con il Milan".

In questa stagione è chiaro che tutte le componenti abbiamo fatto cose bene e altre invece non bene. Prima dovremo guardare in casa nostra per capire quali errori non ripetere, poi arriverà il futuro e il mercato. Adesso pensiamo solo al campo e, ripeto, al futuro ci penseremo solo dopo l'ultima delle prossime tre gare.

Più facile ricostruire una squadra senza l'impegno dell'Europa League? "E' normale che le formazioni che quest'anno non hanno partecipato alle competizioni europee che sono in vetta alla classifica, ovvero Fiorentina e Roma, hanno avuto meno problemi fisici. Una cosa del genere sarebbe come trovare un aspetto positivo in un qualcosa che è andato male. Questo perché noi vogliamo portare l'Inter in Europa, anche se l'Europa League è una competizione massacrante per colpa del calendario. Chi partecipa sa che dovrà organizzare la squadra in modo completamente diverso".

Palacio? "Nell'amichevole di giovedì non ci sarà perché ancora non è rientrato in gruppo".

 

 

 

IlCalcio24 Redazione