IL TORINO PRIMAVERA GIOCA PER LO SCUDETTO


Decisivo per il titolo nazionale Primavera, il match Torino - Chievo
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Rimini, 10/06/2014 -


Quella di domani sera a Rimini tra Torino e Chievo, sarà la finale che porterà sul podio la squadra vincitrice del Campionato Primavera. I ragazzi di Moreno Longo hanno ben figurato in un campionato difficile che, all’inizio, nessuno li vedeva favoriti. E invece, i granata passo dopo passo hanno solcato la strada del vertice. Un merito che va al mister Longo, ai suoi ragazzi, ma che va finalmente anche e soprattutto alla società granata, capace di tracciare un programma serio in quel Settore Giovanile che da sempre è stato il suo fiore all’occhiello e che, da qualche anno a questa parte, ha risentito delle tante traversie che hanno colpito il Torino. I ragazzi della Primavera stanno facendo qualcosa di straordinario e adesso che sono lì, ad un passo dal titolo nazionale, non possono davvero lasciarsi sfuggire questa ghiotta opportunità. Negli ultimi due anni la società di Cairo ha fatto passi da gigante, non solo come Prima Squadra ma anche come Settore Giovanile. Adesso si respira aria diversa al Toro, meno lasciata al caso e più regolarmente programmata con un progetto serio che si sta rilevando davvero importante. La partita contro il Chievo non sembra essere impossibile, tenuto conto che ai veneti mancheranno due giocatori di spicco come l’attaccante Da Silva e Alimi. Tuttavia, la squadra veneta per essere arrivata in finale, e dopo aver battuto Juventus e Fiorentina, ha grandi aspirazioni di vincere il titolo, nonostante sia ad un livello inferiore dal punto di vista tecnico, rispetto ai ragazzi di Longo. Emmanuel Gyasi e Mattia Aramu sono i veri protagonisti granata di questa squadra Primavera, due giovani di sicuro avvenire nel palcoscenico del pallone che conta. Sale dunque la febbre di una finale che sancirà la migliore squadra di questo calcio giovanile che non finisce mai d’appassionare.

Salvino Cavallaro                                                                                                                              



Salvino Cavallaro