CATANIA, GRANDE SECONDO TEMPO DEGLI ETNEI, BATTUTA L`UDINESE 3 A 1


Torna al settimo posto la compagine rossazzurra di Maran. E adesso, dopo la sosta, la sfida dell`Olimpico contro la Lazio
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Catania Stadio Massimino, 17/03/2013 -

DAL NOSTRO INVIATO - Catania e Udinese si giocano la possibilità di entrare in Europa. Gara con tanti assenti da una parte e dall'altra, ma vibrante e ricca di emozioni. Primo tempo equilibrato in cui le due formazioni si studiano e non riescono ad imprimere un ritmo elevato al match. Poche accelerazioni e, quindi, poche emozioni nei primi 45' minuti. Da segnalare la respinta in corner di Andujar su una punizione insidiosa dai 25 metri calciata da Merkel, e la risposta etnea con un tiro che lambisce la traversa del "Pitu" Barrientos al 27'. Nella ripresa cresce la formazione di Maran, che sin dalle prime battute mette alle corde i friulani. Dalla panchina cominciano a scaldarsi i primi giocatori e il pubblico inizia a chiamare a gran voce Bergessio, che comincia i primi esercizi di riscaldamento. Ma, per fortuna, per il tecnico di Rovereto non ci sarà bisogno di rischiare il proprio bomber, non al meglio fisicamente. Nel frattempo Maran corregge qualcosa e sposta Castro al centro dell'attacco, e la mossa si rivela azzeccata. Dopo soli 4' minuti ubriacante fraseggio Gomez-Castro, con quest'ultimo che libera il compagno di reparto che da due passi batte Brkic con un piatto destro che accarezza il palo e finisce in fondo al sacco.  Cresce il Catania, che diverte e costruisce gioco. Rispetto alla prima frazione si vede in campo un'altra squadra, briosa, aggressiva, tambureggiante. E al minuto 66 il tridente offensivo catanese confeziona il raddoppio, scambio Castro-Barrientos, cross al bacio di quest'ultimo per l'accorrente "Papu" Gomez, che firma la sua personale doppietta per il 2 a 0 dei rossazzurri. L'Udinese accusa il colpo, e gara che termina al 71', quando Ciccio Lodi, con l'aiuto della barriera, da circa 30 metri realizza il punto del 3 a 0. Rimane solo il tempo per il gol della bandiera di Muriel (80'), per l'ovazione ai migliori del Catania (Gomez e Castro) sostituiti nel finale, e per la festa dei tifosi etnei, che ritrovano i tre punti dopo due gare sfortunate perse contro Inter e Juve. Con questo successo, e in attesa delle partite di domani, i rossazzurri, grazie adun ottimo secondo tempo, tornano in settima posizione e tornano a sognare l'Europa League.

Ivano Messineo