Archiviato con grande tristezza questo Europeo adesso si pensa al Mondiale brasiliano del 2014: la nazionale azzura ovviamente non può che ripartire da Cesare Prandelli.

Il ct azzurro ormai ha creato un rapporto tra se e il gruppo speciale, come testimoniano anche le parole del capitano Gigi Buffon: "'Ci fa molto piacere, alla fine di un percorso insieme è giusto cosi', fosse andato via sarebbe stata una delusione, non dico un'altra sconfitta pari a quella con la Spagna, si è creato feeling tra di noi'

Un feeling nato dalle difficoltà e sbocciato in amore: il ct ha ottimi rapporti con tutti i giocatori ed è senza dubbio l'uomo giusto per guidare la Nazionale.

Non sarà facile però: perchè gli anni passano per tutti, e il gruppo va cambiato. Non ci saranno più De Sanctis, Barzagli, T.Motta, Cassano e probabilmente neanche Pirlo visto che ne avrà 35 nel 2014.

I giovani però ci sono, e vanno valorizzati: il simbolo sarà Cassano, poi però dovranno esplodere Giovinco, Insigne, Destro, Verratti e Ogbonna.

Insomma...iniziano i lavori.