TROFEO TIM: TOP & FLOP DELLE TRE BIG


Bene Cou, Guarin e il giovane Masi
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22/07/2012 -

Ha vinto l'Inter, ha convinto la Juve, ha deluso il Milan. Ecco le prime indicazioni dalle tre big dopo il Trofeo Tim: c'è chi ha convinto di più e chi ancora deve carburare. Ecco a voi i Top e i  flop dei match di ieri.

TOP

Coutinho: ormai non è più una sorpresa. Strama gli sta dando grandissima fiducia e lui sta ricambiando costantemente con gol e belle giocate: l'esperienza in Spagna gli ha fatto benissimo e Cou sembra avere un passo in più.

Guarin: Sa far tutto questo ragazzo: coprire, impostare e anche segnare. Freddy è un punto cardine di questa nuova Inter, insostituibile.

Vucinic: Voleva segnare per dedicare il gol al figlio nato tre giorni fa e l'ha fatto. Mirko è già in splendida forma, si muove tantissimo e crea molti problemi agli avversari: esce solo per crampi.

Masi: a vent'anni il giovane centrale ha la totale fiducia di Conte e la ripaga al massimo. Forte fisicamente, puntuale negli anticipi. Il futuro è suo.

El Shaarawy: Questa deve essere la sua stagione e il gol di ieri è l'unica buona notizia in casa Milan: il faraoncino è ormai il più amato dai tifosi e sa di giocarsi il posto.

Ambrosini: solita prova da leone del capitano di una flotta pronta ad affondare da un momento all'altro, soprattutto moralmente.

 

FLOP

 

Chivu: Come ogni anno il centralone rumeno ha bisogno di qualche giorno in più per ingranare, e appare abbastanza lento. Sbaglia lui in occasione del gol di El Shaarawy.

Palacio: Non demerita, ma il fatto che ancora non abbia fatto neanche un gol con la maglia nerazzurra può anche essere un piccolo campanellino d'allarme.

Lucio: Errore grossolano da allievo giusto giusto contro l'Inter. Il brasiliano ora come ora non è esattamente un colpo alla Pirlo e anzi dubitiamo che Conte possa confermarlo ancora a lungo.

Quagliarella: pronti via sbaglia un gol incredibile. Continua la sua partita imballato come un pacco da trasportare.

Traorè: fisicamente non è male, ma con i piedi sembra avere una relazione complicata.

Acerbi: il 13 di Nesta su di lui fa un certo effetto: gli interisti lo superano che è una meraviglia e lui sembra soffrire tremendamente. Avrà pure bisogno di tempo per carburare, ma lo deve fare in fretta perché altrimenti le lacrime dei milanisti saranno fiumi in piena.

 

Luca Bonaccorso