Che ieri sera il Napoli abbia fatto una figuraccia in quel di Eindhoven non ci piove.
Ma dietro questo pesante parziale c'è molto altro.

Certo, parlando più che per una questione di Ranking Uefa e di sentimento patriottico che per altro, a chi non sarebbe piaciuto uscire indenni da queste prime due giornate europee?

E invece no, all'ultimo secondo arriva l'unica sconfitta in dodici partite, tra Champions League e Coppa Uefa. Cade proprio il Napoli di Mazzarri. Cade in Olanda, territorio mai facile, soprattutto se contro il Psv, certamente non l'ultima squadra arrivata. E più che una semplice caduta, sembra un tonfo con conseguenze dolorosissime. La sconfitta, infatti, ha subito provocato mille polemiche, tra tifosi e giornalisti. Il capro espiatorio è stato trovato, come spesso, spessissimo succede, nell'allenatore dei partenopei.

Ai tifosi non può ovviamente fare piacere una delusione di questa portata. I sempre numerosi tifosi napoletani, accorsi in Olanda per sostenere i ragazzi, si saranno guardati con aria interrogativa a fine partita. Sarà sicuramente tornata in mente quella sera, quella notte. Nessuno ha ancora dimenticato la cocente sconfitta contro i Blues di Abramovich e in primis Mazzarri che, proprio da quella delusione, ha tratto l'insegnamento giusto per affrontare la partita di ieri sera. Ma Come?

Proprio così. Perchè è inutile interrogarsi sui motivi, le cause, i perchè e i percome dell'orribile prova di Cavani e compagnia. E' inutile in quanto la risposta ce l'ha già data Mazzarri, in modo chiaro e tondo. Prima a inizio stagione, poi, in modo ancora più esaustivo, ieri sera dopo il match. Il tecnico ex Reggina ha spiegato che, insieme alla società, si è deciso di applicare una politica diversa rispetto all'anno scorso, quando la squadra aveva concentrato tutti i suoi sforzi sulla Champions, perdendo una posizione dietro l'altra in Campionato. E siccome l'Europa League non è la Coppa dei Campioni, e la formazione napoletana, seppure fortissima, non ha i mezzi per condurre due competizioni con lo stesso impegno, Mazzarri ha deciso di puntare tutto sul Campionato, lasciando spazio alle riserve in Coppa.

Una scelta criticabile, o meno, una scelta da condividere, oppure no. Il responso lo avremo solo a Maggio. Attenta, Juventus.