MALATI DI SCOMMESSE, TRA COMBINE E GIOCO D`AZZARDO. INTERVISTA ALLA DR.ESSA BOMPARD


Intervista a cura di Salvino Cavallaro
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28/05/2012 -

Mentre l`Italia notturna delle persone oneste, dorme nell`attesa del suono della sveglia mattutina per andare a lavorare, il mondo del pallone consuma ancora le infinite nefandezze nauseabonde di alcuni suoi protagonisti. Nella notte, infatti, i calciatori, Stefano Mauri, Omar Milanetto, Alessandro Pellicori, Paolo Domenico Acerbis, Marco Turati e Christian Bertani sono stati arrestati. Indagati Conte, Sculli, Criscito e Pellissier. Aiutateci a non indignarci più, a non commentare con fiumi di parole retoriche fatti d`inqualificabile bassezza umana. Tuttavia, il nostro mestiere di cronisti sportivi c`impone di stare sulla notizia e fare informazione corretta su ciò che accade nell`italico panorama calcistico. Ci piacerebbe parlare di calcio, inteso come sport sano, di campioni e uomini veri, ma, purtroppo, l`attualità non ci permette un simile lusso. E quindi proviamo a entrare nel meccanismo perverso della ricerca illecita del dio denaro, dando una risposta scientifica a ciò che accade nel cervello umano. Gioco d`azzardo patologico (GAP), voglia irrefrenabile di vivere le proprie giornate allucinatidalle ingannevoli luci colorate delle slot machines, scommesse truccate e combine su partite di calcio. La vita sembra essere diventata un inferno dal quale non ci si può più separare. Un meccanismo diabolico che diventa persecuzione, ossessione di vincere per arricchirsi sempre di più anche attraverso mezzi occulti e illeciti. Il riferimento al mondo del pallone è d`attualità. Che il calcio non sia più un gioco è ormai chiaro a tutti da un`infinità di anni. Che sia un mondo a parte, fatto d`iperboliche ricchezze, vizi e soldi che sono prelevati a palate, non lo scopriamo da oggi. A chi è fortunato di entrare a far parte di questo particolare mondo del pallone, è assicurato il successo, la notorietà, la ricchezza, il benessere, macchine di grossa cilindrata, meravigliose donne tra attrici e veline; insomma una vita da nababbo. E noi che siamo cronisti sportivi legati a questo mondo della pelota da lunghi anni, abbiamo più di una volta messo in evidenza l`abisso e la differenza sostanziale che esiste tra gli straguadagni degli operatori di calcio e la maggioranza della popolazione italiana che vive tra mille difficoltà quotidiane. Eppure, come se non bastasse, si è aggiunta la combine sul calcio scommesse cui partecipano gli stessi calciatori. Fatti reali e non supposizioni, hanno portato la magistratura ordinaria a intervenire con fermezza e perseguire legalmente calciatori di fama e altri meno conosciuti. La cronaca del recente passato riferiva l`arresto di Cristiano Doni, ex- capitano dell`Atalanta, per aver partecipato assieme ad altri calciatori alla combine di diversi incontri di calcio, truccando partite di Serie A e anche di B. Una combine che ha dato modo (non solo a lui), di intascare illecitamente centinaia di migliaia di euro. Un mondo sommerso, fatto d`inganni e ruberie. Un polverone che in breve tempo, si è allargato a macchia d`olio. Nella sporcavicenda che è pilotata da un`organizzazione che ha radici molto lontane, sono anche coinvolti altri nomi illustri del calcio italiano apparentemente sopra ogni sospetto; una catena senza fine che non smette mai di disgustarci.  Ci sentiamo traditi da un mondo del quale ci fidavamo a stento, ma che ora, dopo queste certezze, impareremo a viverlo con meno enfasi e più razionalità. Tuttavia, ci stuzzica l`idea di capire cos`è che fa scattare nell`uomo, soprattutto di chi già vive nell`agiatezza del benessere economico, quel vizio e quell`arsura di denaro che solleciti il pensiero non tanto recondito, di essere corrotto e corruttibile. Per rispondere a questa e ad altre domande ci siamo avvalsi della preziosa consulenza della dr.ssa Antonella Bompard, psicologa, docente al Liceo delle Scienze Umane di Torino e Master in psicologia evolutiva e sociale, proprio per fare un`analisi concreta dell`oscuro mondo del gioco d`azzardo, dando una risposta scientifica a quei perchéche, apparentemente, sembrerebbero senza risposta. Un viaggiofatto di dipendenza e di drammi che di solito finiscono miseramente per rovinare la vita di chi scommette e di coloro i quali gli sono vicino.   


Dr.ssa Bompard, è vero che il gioco d`azzardo patologico (GAP) visto come disturbo ossessivo, ha grande attinenza con la tossicodipendenza, tanto da far parte delle dipendenze senza sostanze?

"Il GAP è considerato scientificamente un disturbo del controllo degli impulsi. Tuttavia, ha talmente tanti punti di similitudine con la dipendenza dalla droga che attualmente è stato riconsiderato come un comportamento dipendente. In tutto il mondo, i terapeuti che si occupano dei pazienti con GAP sono specialisti nelle dipendenze".  

Come nasce nella mente umana questo desiderio sfrenato del gioco d`azzardo?

"Come bere vino non è sinonimo di alcolismo, anche giocare non è sinonimo di patologia. L`approccio al gioco, come verso le altre droghe, è nella maggior parte dei casi casuale o per curiosità e per ricerca di divertimento. In genere l`aggancio patologico con il gioco avviene grazie ad una vincita, che illude che possa essere facile aver fortuna e diventare ricchi in questo modo; il gioco può anche rappresentare la speranza di un cambiamento radicale della propria situazione per chi non ha altri orizzonti esistenziali. Una volta entrati nel gioco, le perdite rapidamente si sommano e allora si gioca per rifarsifino a che i debiti sono tali che la disperazione porta a considerare tutto perduto e, paradossalmente, a perseverare nel gioco come unica possibilità di uscita".

 Calcio scommesse e gioco d`azzardo. Esiste una certa correlazione tra questi due mondi?

"Le scommesse, qualsiasi sport o evento riguardino, sono una forma di gioco d`azzardo".

Come vede il fenomeno delle partite di calcio truccate e manovrate da una parte degli stessi calciatori?

"Questa è tutta un`altra questione. I giocatori d`azzardo scommettono, mentre i truccatori e manovratori non vogliono rischiare, anzi desiderano essere sicuri del profitto. Loro rischiano solo di essere scoperti e arrestati: questo è l`unico aspetto di azzardo. Qui siamo in tutta un`altra area che è quella dalla criminalità o, se si vuole restare sul piano della psicologia, del disturbo antisociale". 

Essere tendenzialmente corrotti e corruttibili, rientra in una sfera emotiva che ne caratterizza la fragilità umana?

"La cosiddetta corruzione può avere radici diverse: cognitiva, come la sottovalutazione del rischio o la convinzione di essere intoccabili o insospettabili; emotiva, come l`incapacità di controllare i propri desideri impulsivi; culturale, derivante dal costume diffuso e trasmesso dai mass-media. Certamente, riguarda uno squilibrio nella formazione della persona, che non ha sviluppato adeguatamente il sentimento sociale e non ha ben bilanciato la spinta interna del desiderio con il contatto con i limiti e i vincoli posti con la realtà esterna".

Come spiega l`irrefrenabile desiderio di alcuni calciatori che vogliono arricchirsi ancor di più in maniera illecita, inquinando le regole dell`etica professionale e del gioco del calcio?

"E` possibile che nella formazione della personalità di giovani che accedono al successo e alla ricchezza quando sono ancora immaturi, soprattutto se non hanno intorno un contesto in grado di contenerli ed aiutarli a non perdere il contatto con la realtà, si introducano sensazioni di onnipotenza e di perdita del limite e delle proporzioni. Cifre che per le persone comuni sono una vera ricchezza, per loro rappresentano un valore. Parlare di etica a queste persone è prematuro, non possono coglierne il significato: prima dovrebbero essere messe nelle condizioni di maturare e formarsi come uomini". 

 Pensa che sia il vizio, l`unica spiegazione più semplice a tutto ciò che non ha un filo logico e che francamente stentiamo di capire?

"Il vizio è un concetto morale. Sul piano psicologico è meglio parlare d`immaturità della persona, o addirittura di patologia nel senso di disturbi di personalità antisociali, o di psicopatologia della società, che ufficialmente biasima certi comportamenti, ma mette in atto meccanismi evidentemente dannosi e patologici. Tra il comportamento dei corrotti e le dinamiche del mercato consumistico c`è poi tanta differenza sul piano del valore sociale?"

Per finire dr.ssa Bompard. E` giusto puntare il dito, dire vergognae indignarsi di fronte a chi è già ricco e vive un mondo di agiatezze ma corrompe e si lascia corrompere per arricchirsi ancor di più in modo illecito?

"Credo di aver già risposto a questa domanda. Certamente chi si comporta in quel modo è condannabile, se si vuole utilizzare un parametro etico  sociale o anche giudiziario. Ma sul piano della psicologia sociale questi episodi sono utili per far riflettere tutta la società sulle scelte che sta facendo. Ha senso pagare un giocatore di calcio milioni di euro?".

Salvino Cavallaro


 

Salvino Cavallaro