INTER, STRAMACCIONI: «SARÀ LA PARTITA DI PAZZINI»


Volevamo dimostrare di non essere quelli di Firenze
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28/04/2012 -


 Il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni, parla in conferenza in vista del match contro il Cesena. "Ci siamo guadagnati una gara importante, servirà una grande Inter, vogliamo fare bene".

"Il Cesena è in un momento brutto, perché coincide con la retrocessione, ma analizzando le loro ultime prestazioni, hanno perso solo con la Juventus allo scadere".

Sull'addio di Guardiola e sulla fiducia di Moratti. "Non ho elementi per dare un giudizio su una cosa di questo livello. Le parole di Moratti per me, però, mi danno forza, carica, più di quella che ho. A me ed a tutto il gruppo, ora siamo compatti e la gara di Udine lo testimonia. Vogliamo finire il campionato alla grande, da Inter, anche se senza tabelle e senza promesse. Ora o mai più? Lo dite tutte le settimane (ride, ndr). Un orecchio, è chiaro, va sempre agli altri campi, ma io penso a far bene in casa mia, anche perché manca tanto".

Sull'eventuale riconferma. "Il sogno è essere stato scelto. Ora mi sento allenatore dell'Inter, lo sono e con questi calciatori stiamo lavorando tanto. Il mio futuro è Inter-Cesena. Ci sono tante cose da valutare: giocatori in scadenza, offerte che arrivano, io rientro tra queste situazioni e deciderà Moratti".

Su Milito. "Sta bene, non è mai stato male... Pazzini? Sta benissimo, è uno di noi, non sono vere alcune cose che sento. Si è allenato in maniera strepitosa, è carico, sta bene e domani sarà la sua partita".

I giocatori chiedono la conferma. "Lo fanno? Quindi mi hanno fatto secco... Mi fa piacere sentire la loro fiducia, quella di giocatori che hanno avuto grandissimi allenatori. Il giorno del primo allenamento avevo paura di non essere all'altezza, ora ringrazio tutti quelli che mi danno tutta questa grande fiducia e carica".

Ancora sul momento dell'Inter. "Nel primo tempo con l'Udinese abbiamo dato sensazione di grande solidità difensiva, come organizzazione di squadra e non di individualità".

Di nuovo su Pazzini. "Con lui cambia l'interpretazione solo negli ultimi venti metri rispetto a quando abbiamo Milito, che ha caratteristiche diverse da Giampaolo".

Su Sneijder. "Non è stato solo lui a trascinarci contro l'Udinese. E' stata la squadra, a partire dal portiere che ha fatto due interventi prodigiosi quando poteva riaprirsi la partita. Volevamo dimostrare di non essere quelli di Firenze, quelli fermati comunque da un'ottima Fiorentina, dove non siamo riusciti a fare la partita come volevamo, un po' per nostri demeriti ed un po' per meriti dei viola. A Udine ci sono state rabbia e cattiveria diversa. Magari non andare in svantaggio in ogni gara... Sarebbe meglio, sarei felice".

Su Samuel e Forlan. "Walter non l'ho convocato per le sue caratteristiche, per non rischiarlo e per portare altri giocatori che si sono allenati con più continuità e che quindi stanno meglio. Per noi Samuel è imprescindibile, quando chiaramente sta bene, ma se tutto va al meglio, lo recuperiamo per il Parma. Diego? Con l'Udinese ho deciso di andare in panchina con altri giocatori, ma è un grandissimo professionista e domani è pronto a fare la sua gara, dopo essersi allenato al meglio".

IlCalcio24 Redazione