FIORENTINA, GUERINI: «E` SUCCESSO TUTTO QUELLO CHE NON AVREI MAI PENSATO»


La squadra è rimasta scossa da quello che è successo
tempo: 41ms
RSS
04/05/2012 -

Il nuovo tecnico della Fiorentina, Vincenzo Guerini, parla alla vigilia del match contro il Lecce. "In dieci mesi mi è successo tutto quello che mai avrei pensato. Non avrei mai pensato di essere traghettatore e non me lo sarei mai augurato. Chi mi conosce sa che non sono un tipo da frasi fatte, non potevo dire di no. Voglio dare una mano alla Fiorentina, per me è un sogno essere a Firenze anche se non è questo quello che volevo".

Sul caos tra Rossi e Ljajic. "La squadra è rimasta scossa da quello che è successo. I ragazzi non sono superficiali, il gruppo ne risente ed è combattutto tra solidarietà da una parte e dall'altra. Abbiamo fatto allenamento ieri ed oggi, tutti insieme, a parte gli acciaccati. Per quel che ho potuto fare, con la società accanto, dico solo una cosa: preparo mentalmente la partita, dobbiamo fare un punto per salvarci".

Sul momento della Fiorentina. "Non essendo l'allenatore, mi volevano bene tutti... Ero un socialista, nè di qua nè di là. Ho fatto tanti anni l'allenatore, scherzi a parte, ma in due giornate ed otto giorni non fanno neanche in tempo a odiarmi. Ho trovato disponibilità e comprensione da parte dei ragazzi, anche perché queste due gare influiranno sulla Fiorentina e su loro stessi. Quando le cose vanno male, tutti devono rimetterci qualcosa, anche chi andrà via".

Sulla carriera. "Dicono tutti della retrocessione con l'Ancona, ma nessuno si ricorda la salvezza col Piacenza. Il futuro? Chiudiamo subito la carriera di allenatore, tra due partite, a doppia mandata".

Su Della Valle. "Era colpito da quello che era successo; mi ha chiesto e non obbligato di aiutare la Fiorentina. Mica vado in guerra, non rischio neanche di ricominciare a fumare...".

Sulla gara col Lecce. "Noi avremo comunque un'altra carta, dovranno essere loro a fare le prime mosse".

Su Delio Rossi. "Ho avuto un ottimo rapporto sia con lui che con Mihajlovic e mi hanno gratificato con importanti confidenze. Il mio ruolo di club manager non è stato capito da teni fuori, quel che mi ha dato noia è che in tanti hanno detto che Rossi sia stato lasciato solo. E' una mancanza di rispetto, ho vissuto 24 ore al giorno vicino a lui".

 

 

IlCalcio24 Redazione