FIORENTINA, BORUC: «NON SÒ QUALE SARÀ IL MIO FUTURO LA PROSSIMA STAGIONE»


"In questo momento credo ci sia distanza fra squadra e tifosi"
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09/02/2012 -

Ai microfoni di Radio Blu, Artur Boruc parla della Fiorentina e del momento che attraversano i viola.

Sul momento della Fiorentina: "Non puoi mai dire se è un buon momento. Ancora abbiamo vinto soltanto due gare quindi non è ancora tutto a posto. Dobbiamo soltanto allenarci e cercare di fare bene migliorandoci".

Sulla seconda miglior difesa: "Sono ovviamente felice di questo. Significa che tutti fanno ciò che gli viene chiesto. Noi cerchiamo di fare al meglio in difesa. Dobbiamo continuare così e cercare di migliorarci sempre senza arrendersi".

Sulle differenze tra Delio Rossi e Sinisa MIhajlovic: "Delio Rossi è più un tattico, un allenatore di strategia. Io però mi alleno sempre col preparatore dei portieri quindi dovreste chiedere ai miei compagni..."

Sulla sua vita in città: "Amo Firenze. Parlo poco con la stampa perché mi piace più fare che parlare, ed è un pò diverso dal tipico "Italian style"... Però la città è bella, si sta bene. La temperatura è migliore qua che in Scozia e in Polonia. Qui a Firenze si sta molto bene".

Sul contratto e sul futuro: "Non so se è stato rinnovato il contratto. Dovete chiederlo al mio agente. Io penso soltanto ad allenarmi e a giocare. Per il futuro si vedrà, non saprò dove sarò domani quindi non posso sapere dove giocherò il prossimo anno".

Sul suo rapporto con Neto: "Siamo buoni compagni di squadra. Ci troviamo bene".

Sulla sua parata migliore: "Spero che sia sempre la prossima. Anche se potreste vederla in allenamento..."

Sul suo primo anno e mezzo in viola: "Sono soddisfatto. Sono arrivato qua pensando che avremmo lottato per l'Europa, non è andata così. Dobbiamo lavorare proprio per questo, per fare meglio, perché ne avremmo le possibilità ed anche per toglierci qualche soddisfazione il prossimo anno".

Su Amauri: "Gli attaccanti li giudichi dai gol. I gol che ha fatto parlano da soli. Sono convinto che è un grande goleador".

Su Jovetic: "È un grande giocatore, è normale che molti siano interessati. Ha sicuramente un futuro radioso, credo che giocherà in una grande squadra, anche se la Fiorentina in Champions League ha dimostrato di essere un grande club. I Rigori? Lui si concentra dagli unidici metri, ci va con la giusta cattiveria, non va sul dischetto svagato".

Su Frey: "Sono cose che fanno parte del passato, è normale che quando ci sono due portiere entrambi vogliono giocare. Ci vogliono queste cose, la concorrenza mette pressione, ed è buona per tutti".

Sui Tifosi: "In questo momento credo ci sia distanza fra squadra e tifosi, è una cosa che si percepisce. Noi sappiamo di dare sempre il massimo, ma non sempre ci riusciamo. C'è un modo dire che noi usiamo spesso: "Puoi saltare il doppio in uno stadio pieno". Da tifoso però non riesco a capire, io sono un tifoso del Legia Varsavia, e la sosterrei sempre, anche se la squadra va male. È ua parte di me, del mio cuore. Se ami qualcuno, lo fai a prescindere, in qualsiasi condizione. Possono capitare certi periodi durante la stagione, ma come dicevo prima è praticamente una questione di fede, di amore".

Sull'Europa League: "Se non ci credessi non sarei qui, noi dobbiamo pensare positivo e crederci sempre".

Sulla nazionale: "Sono sempre aperto alla nazionale, ma il nostro manager ha chiuso con me. Non voglio parlarne troppo, lavoro ogni giorno, resto aperto, ed è tutto quello che posso dire".

Chiusura simpatica in italiano per Boruc, che in risposta ai tifosi che criticano i suoi rinvii risponde "non mi frega un cazzo, non avete da tradurre. Come parlo con i difensori? In italiano, capiscono subito le parolacce".

IlCalcio24 Redazione