IL PUNTO SUL CAMPIONATO EUROPEO: CRONACA DEI MATCH PIÙ INTERESSANTI


Euro 2012 Italia
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16/06/2012 -

Francia   1 Inghilterra 1

Partita soporifera, a tratti lenta, noiosa, che mette in evidenza il timore di perdere da parte delle due squadre. Francia e Inghilterra negli anni ci hanno abituato a match di ben altro spessore agonistico, mettendo tra le proprie corde quella grinta e quella determinazione che sono l`emblema delle due Nazionali. Gerard contro Benzema, l`uno contro l`altro ma quasi a braccetto. Evidentemente avranno pensato che la divisione della posta in palio fosse sufficiente a superare il turno. Staremo a vedere, intanto non possiamo fare altro rimarcare la nostra delusione per due squadre che sono sicuramente capaci di produrre un calcio di migliore qualità.

Ucraina  2 Svezia     1

Un match bellissimo che ha soddisfatto in pieno gli amanti di emozioni calcistiche. Ucraina contro Svezia, Sheva contro Ibra. Ha vinto Scheva segnando una doppietta, nonostante i suoi 35 anni suonati. Ma, a parte queste considerazioni sui giocatori più rappresentativi delle due squadre, dobbiamo dire che l`Ucraina ha vinto meritatamente l`incontro, grazie alla migliore organizzazione di squadra compatta, che ha mostrato gamba e produce anche pressing alto e asfissiante. La Svezia, invece, si è dimostrata Ibrahimovic dipendente. Troppo poco per una squadra le cui intenzioni sono di voler primeggiare. C`è poi il pubblico ucraino, talmente entusiasta da essere il 12° giocatore in campo. Insomma un`Ucraina che si porta in testa al proprio girone con una prestazione con una prestazione eccellente che lascia presupporre un ottimo prosieguo di campionato europeo.

Grecia  1 Repubblica Ceca  2

Dopo avere subito una solenne scoppola dalla Russia, la Repubblica Ceca si rifà contro la Grecia, in una partita che non ha offerto particolari spunti di valore tecnico, ma che si è adagiata sull`onda della mediocrità. La Grecia, con questo risultato negativo compromette di molto il suo proseguimento nel campionato europeo. La sua sconfitta contro la Repubblica Ceca non è casuale, perché il gioco espresso in campo è apparso prevedibile e monotematico, fatto di lanci lunghi che sono sempre stati preda dell`avversario con grandi carenze in fase risolutiva. Infatti, l`unico gol dei greci è arrivato grazie a un madornale errore di Cech, il grande portiere dal quale non ti aspetti certamente simili disattenzioni. Prosegue dunque il cammino europeo della Repubblica Ceca ma, visto il gioco espresso in campo, non sappiamo fino a che punto.

Polonia  1 Russia  1

Un pareggio sostanzialmente giusto tra Polonia e Russia. Un tempo per parte ed equilibrio anche nelle occasioni di gioco non trasformate in gol. Parte molto bene la Russia nel primo tempo, imponendo i suoi ritmi alti e forsennati. Segna con Dzagoev, il suo migliore attaccante che al momento condivide la classifica cannonieri con Mario Gomez, l`attaccante della Germania. Il secondo tempo vede la Polonia prevalere sulla Russia. Grande cuore e determinazione, anche se è emersa poca qualità. Questa è la Polonia che nel computo finale risulta aver tirato in porta più della Russia, ma soltanto una volta è andata in gol con un bel tiro di Lascikoski. Finisce così il derbynordico che, prima della partita, ha creato tafferugli per le strade e fuori dallo stadio. Gravissimi atti di guerriglia urbana che ha creato 110 arresti e numerosi feriti. Un odio tra le due tifoserie che è da condannare e che va al di là della semplice rivalità sportiva.


Danimarca  2 Portogallo  3

Cristiano Ronaldo non pervenuto. Quella che avrebbe dovuto essere la stella di questi europei 2012, al momento non brilla per niente. Nonostante ciò il Portogallo incrementa la sua posizione in classifica vincendo la partita contro la Danimarca. I danesi che avevano vinto la prima partita contro un`evanescente Olanda, hanno sperato in un pareggio fino all`ultimo, ma all`86° il Portogallo sancisce la vittoria definitiva con un tiro beffardo di Varela, l`attaccante di colore entrato sul finire del match. Volitiva la Danimarca che ha sbagliato troppo sotto porta e sufficiente la prova del Portogallo che vince la gara ma non convince.

Olanda  1 Germania  2

Che macchina schiaccia sassi è questa Germania! Giocano a memoria, con sicurezza, magari senza dare tanto spazio allo spettacolo, ma sono cinici, spietati e freddi calcolatori per un solo obiettivo: vincere! Aspettavamo il nostro Super Mario Balotelli e invece il vero Super Mario del momento è Gomez, il possente centravanti tedesco che con una solenne doppietta trafigge l`Olanda e si porta in testa alla classifica cannonieri con tre gol segnati. Già, l`Olanda, ma dov`è finita la bella squadra spettacolo che conoscevamo? Non c`è più, è finito un ciclo. Questa non è più l`Olanda ma è il suo ologramma senile. Van Bommel, Sneijder, Robben, sono i fantasmi di ciò che sono stati. L`unica nota lieta degli Orange è Robin Van Persie classe `83 che interessa alla Juventus. Lui ha dimostrato di meritate quella gloriosa maglia che indossa, ma appare troppo solo e nulla può fare contro la rocciosa difesa tedesca, se non siglare l`unico gol per gli olandesi. Germania dunque che si presenta quale pretendente alla vittoria finale e Olanda con il biglietto d`aereo già pronto per ritornare ingloriosamente a casa. E, intanto, palpitiamo nell`attesa di domani 14 giugno per l`incontro che vedrà impegnata la nostra Nazionale contro la Croazia. Incrociamo le dita!   

Italia  1 Croazia  1

Se sugli spalti la Croazia ha sovrastato l`Italia, per effetto del maggior numero di sostenitori al seguito della partita, sul terreno di gioco non è stato così. L`Italia parte bene, con il cipiglio giusto di chi deve assolutamente vincere per evitare sorprese di qualificazione. E, in effetti, gli azzurri hanno condotto i primi 45 minuti con fraseggi che hanno frastornato i croati, nonostante la mancanza di cattiveria palesata sotto porta. C`è voluto un gol di Andrea Pirlo su palla inattiva,per sbloccare il punteggio a favore dell`Italia. Grande pennellata e palla all`incrocio dei pali del portiere croato. Poi, tante possibilità per raddoppiare e chiudere la partita ma, l`imprecisione e la mancanza di convinzione sotto porta, hanno fatto sì che fossero sprecate le poche possibilità di segnare da parte degli azzurri. Nel secondo tempo c`è stato un calo di condizione fisica e di tensione da parte dell`Italia e, i croati, hanno approfittato della situazione prendendo il sopravvento e pareggiando il conto con Mandzukic. In sostanza, la Croazia dal gioco concreto e con un`ossatura di squadra ben disposta in campo, ha raggiunto l`obiettivo prefissato: pareggiare la partita e portarsi a 4 punti nella classifica del girone C. L`Italia, purtroppo, ha dimostrato la solita carenza in fase risolutiva. Balotelli continua a non segnare e a non convincere e Cassano (che vera punta non è), utile in fase di sponda per l`inserimento dei centrocampisti, l`abbiamo visto più di una volta affannato nel promuovere l`azione sotto porta piuttosto che tirare. A questi livelli è importante chiudere le partite quando c`è l`occasione giusta, ma è anche importante avere una tenuta atletica per tutti i 90 minuti. Questo l`Italia di oggi non ce l`ha. Adesso la qualificazione azzurra si complica, anche perché potrebbe non bastare la vittoria contro l`Irlanda. Speriamo di non doverci rammaricare più di quanto già facciamo per questa mancata vittoria sulla Croazia. Prandelli, intanto, deve inevitabilmente ricorrere ai ripari. Barzagli si è ristabilito e dovrebbe riprendere il suo naturale posto di centrale di difesa, mentre De Rossi ritornerebbe a interdire e costruire insieme a Pirlo il gioco a centrocampo. Gli esterni, Maggio e Giaccherini dovrebbero riposare dando spazio ad Abate sulla destra e Balzaretti a sinistra. Poi l`attacco, eterno punto debole della nostra Nazionale che, al suo interno, non possiede un reale bomber (vedi Van Persie) capace di finalizzare il difficile lavoro prodotto dal centrocampo. Vedremo cosa succederà!


Spagna  4 Repubblica d`Irlanda  0

Non c`è stata partita tra Spagna e Irlanda, se non la degna cornice di pubblico che ci ha visto ancora una volta ammirare i corretti tifosi dei verdi irlandesi, capaci di applaudire e cantare in coro nonostante la batosta subita dalla propria squadra. Loro conoscono e sanno gestire degnamente la cultura della sconfitta, applaudendo l`avversario dimostratosi migliore sul campo; chapeau! Troppo forte la Spagna al cospetto di un`Irlanda che mette a nudo tutte le proprie fragilità di squadra cenerentola del girone C. E` stata una passeggiata per Xavi Alonso and company; una sorta di proficuo allenamento in attesa di confronti più impegnativi. Tra tutte le squadre dell`europeo sin qui viste, Spagna e Germania sono quelle che hanno impressionato maggiormente per compattezza. Saranno le finaliste? Lo sapremo cammin facendo. 

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro