FORMULA 1 - GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI: POLE A VETTEL, ALONSO NONO


Difficoltà a mandare in temperatura le gomme.
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17/11/2012 -

Partirà dall'ottava posizione la Ferrari di Fernando Alonso per la rincorsa al titolo mondiale, il pilota di Oviedo infatti, scala una posizione rispetto ai tempi delle qualifiche grazie alla retrocessone di 5 posti inflitta a Grosjean (dal quarto al nono posto) per aver sostituito il cambio.
A conquistare la prima fila sono stati Sebastian Vettel autore della pole e Lewis Hamilton, Felipe Massa ottiene il settimo tempo.
I pessimi tempi delle Ferrari in Q3i, ottenuti con gomme già rodate, sono dovuti alladifficoltà a mandare in temperatura le gomme. A dire il vero un po tutti i team hanno sofferto oggi di questo problema, ivi compresa la Red Bull di Vettel, ma sembra proprio che sulle vetture di Maranello le gomme non riescano proprio ad innescare il grip necessario per consentire ai piloti di affrontare le curve al meglio.
L'improvviso ed inaspettato innalzamento delle temperature nell'ultima fase di qualifica ha complicato parecchio la situazione vista la scelta del cavallino di provare il tempo con gomme già rodate e quindi teoricamente più facili da mandare in temperatura.
Infatti i due ferraristi nella battaglia finale per la pole non sono riusciti nemmeno ad avvicinarsi ai tempi ottenuti in Q2 e sono stati superati da altre vetture che montavano gomme nuove.
Se quindi i valori reali in campo non sono quelli che hanno determinato la griglia di partenza, rimane comunque ilfatto che al momento la vettura di Sebastian Vettel è comunque la migliore e Fernando Alonso dovrà rimontare ilpiù possibile per tenere aperta la battaglia per il titolo. In caso di vittoria del tedesco, lo spagnolo infatti dovrà arrivare nei primi quattro posti per tenere aperta la battaglia, nonostante tutto il Ferrarista non appare affatto scoraggiato, in formula uno si sa che conta solo il risultato sotto la bandiera a scacchi, e nelle gare tutto è possibile, in quanto entrano in gioco altri fattori quali affidabilità, errori dei piloti, safety car per cui spesso a decidere il titolodi unmondiale è stataproprio la dea bendata.


Griglia di partenzaGran Premio Formula 1 Stati Uniti 2012

Michele Scaletta