FORMULA 1 - PIRELLI: NESSUN PROBLEMA ALLA GOMME, SOLO UNA SERIE DI ERRORI.


Inversione dei pneumatici, pressioni basse, camber spinto e cordoli alti avrebbero contribuito alle forature.
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Milano, 03/07/2013 -

La Pirelli ha fornito con un comunicato ufficiale spiegazioni sulle anomale forature verificatesi a Silverstone e sulle prossime gare.
"Dopo un’attenta analisi degli pneumatici utilizzati durante la gara di Silverstone, - si legge nel comunicato del 2 luglio u.s.-  ha constatato che le cause delle rotture sono da imputarsi principalmente ai seguenti fattori, che hanno agito in maniera combinata tra loro:
1)  montaggio invertito delle gomme posteriori, e cioè il collocamento dello pneumatico destro al posto di quello sinistro e viceversa, sulle vetture interessate dalla rottura. Le gomme fornite quest’anno hanno una struttura asimmetrica e non sono progettate per essere interscambiabili. I fianchi degli pneumatici sono costruiti in modo da sostenere sollecitazioni di natura diversa tra l’interno e l’esterno. L’inversione delle gomme ne compromette, in determinate condizioni, l’ottimale funzionalità. In particolare, la parte esterna è progettata per sostenere le severe sollecitazioni che si sviluppano soprattutto in curva in un circuito così impegnativo come Silverstone, con veloci curve a sinistra e alcuni cordoli particolarmente aggressivi.
2)  l’adozione di pressioni degli pneumatici eccessivamente basse o comunque inferiori a quelle indicate da Pirelli. Il sottogonfiaggio contribuisce a rendere ancora più stressanti le condizioni di utilizzo degli pneumatici;
3)  l’adozione di angoli di camber spinti; 
4)  cordoli particolarmente aggressivi in curve veloci, come la Curva 4 di Silverstone, teatro della maggior parte delle rotture, che non a caso hanno interessato la gomma posteriore sinistra."

Queste quindi le spiegazioni del costruttore milanese, unico fornitore di penumatici per la formula 1.

L'inversione delle gomme, pratica assai diffusa fra i team, fino a Silverstone non aveva dato problemi, tanto che Pirelli non aveva dato disposizioni contrarie in merito.
Anche la prassi di ridurre la pressione delle gomme in alcuni casi è diffusa per modificare l'aderenza del pneumatico, ma in certe condizioni ciò può diventare pericoloso tanto che Pirelli per il futuro ha chiesto alla FIA l’adozione di opportuni parametri e la verifica da parte di un un proprio delegato, sulla effettiva applicazione da parte dei team dei parametri di pressione stabiliti.
Infine secondo i tecnici della Pirelli, il Camber esasperato, e i cordoli molto alti di Silverston avrebbero contribuito a provocare la serie di forature alla posteriore sx verificatasi durante il Gran Premio.
 
Pirelli ha quindi proposto alla FIA, alla FOM, ad a team e piloti la fornitura per il Gp di Germania dell’evoluzione delle gomme 2013, già testate positivamente sul piano dell'affidabilità nelle prove libere in Canada e che certamente sono adeguate al circuito tedesco dal punto di vista tecnico.
Questi nuovi pneumatici sono caratterizzati da una costruzione in kevlar, al posto dell’acciaio delle attuali strutture, e dalla reintroduzione della cintura del 2012, in modo da assicurare la massima stabilità e tenuta. Inoltre sarà espressamente vietata l’inversione dei pneumatici dato che questi pneumatici sono asimmetrici. Nessuna modifica invece sui pneumatici anteriori.
Dal Gran premio d’Ungheria in poi saranno introdotte nuove gomme a struttura simmetrica e con caratteristiche di sicurezza superiori.
I nuovi pneumatici uniranno le caratteristiche strutturali del 2012 alle caratteristiche delle mescole del 2013 relativamente a consumo e prestazioni.
Tali specifiche, in accordo con la Federazione, saranno testate dai team con vetture 2013 a Silverstone dal 17 al 19 luglio in una sessione dedicata ai top drivers nell’ambito dei programmati test dei giovani piloti.

Michele Scaletta