SAMPDORIA-INTER, LE PAGELLE. TOP POLI E PALACIO. FLOP GUARIN


Serie A Sampdoria Inter Pagelle
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03/04/2013 -

Partita fondamentale, per entrambe.
Il recupero della ventinovesima giornata della Serie A vale soprattutto per i tre punti, graditi alla Sampdoria per chiudere il discorso salvezza, obbligatori per i nerazzurri per rialzarsi dopo il pesante k.o. interno contro la Juventus e per lasciare ancora aperta una piccola speranza di poter raggiungere il terzo posto.
A Marassi la spunta la squadra di Stramaccioni, brava a sfruttare due delle poche occasioni create: decide sempre il Trenza, all'undicesimo e dodicesimo gol in campionato.
Una vittoria che permette ai nerazzurri di agganciare la Lazio e di restare sulla scia della Fiorentina. Ancora lontano il terzo posto, possibile solo con una flessione importante di Milan e Napoli.

Risultato finale Sampdoria-Inter 0-2: 43' Palacio, 90' Palacio
Ammoniti: 22' Poli, 65' Gargano, 75' Krsticic, 87' Kovacic

Sampdoria (3-5-2): Romero 6.5, Gastaldello 6, Palombo 6, Mustafi 5.5, De Silvestri 6.5, Poli 6.5, Krsticic 6.5 (86' Munari S.V.), Obiang 5.5, Estigarribia 5 (72' Poulsen 6), Sansone 6 (59' Maxi Lopez 6), Icardi 6
All. Delio Rossi 6

Inter (4-3-1-2): Handanovic 7, Jonathan 5.5 (57' Silvestre 6), Ranocchia 6.5, Jesus 7, Pereira 6.5, Zanetti 6, Kovacic 6, Gargano 6.5, Guarin 5, Cassano 6 (63' Kuzmanovic 6), Palacio 8
All. Stramaccioni 6.5

Top Sampdoria

Poli: corre, lotta e si sacrifica. Ci mette anche qualità il centrocampista ex Inter che, nonostante i compagni non lo aiutino a dovere, mostra di essere il migliore fra i suoi.

Flop Sampdoria

Estigarribia: brutta partita dell'ex bianconero. Non fa salire la squadra e non aiuta Sansone e Icardi a costruire occasioni da gol.

Top Inter

Palacio: icona dell'Inter. Segna ormai solo lui, sempre pronto, sempre in partita. È costantemente la nota positiva di una squadra non in grande condizione.

Flop Inter

Guarin: in una serata in cui i nerazzurri se la cavano discretamente, lui stecca ancora. Da un po' di tempo non è più quello di inizio stagione: lento, appannato e poco reattivo.
Da ritrovare.

Giovanni Morotti