L’ANALISI DEL DR. ANDRIOLO SUL MOMENTO DELLA SUA JUVENTUS


Un altro parere juventino sulla situazione attuale della Juventus
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Torino, 09/07/2020 -


A pochi giorni dalla disfatta della Juventus a San Siro contro il Milan e alla vigilia della partitissima contro l’Atalanta della grande bellezza, prosegue con incredibile entusiasmo l’invio in redazione di tanti pareri dei tifosi bianconeri sull’attuale situazione che sta attraversando la Vecchia Signora d’Italia. Una miscellanea di giudizi che si contrappongono tra detrattori e difensori di Maurizio Sarri, l’allenatore venuto alla Juve per cambiare il volto di un gioco che prima di lui appariva sì cinico, ma noioso e lontano dall’ammodernamento di un calcio che necessariamente si doveva adeguare alle più attuali metodologie di gioco europeo. Ma oggi il mondo bianconero si suddivide in pareri dissimili tra loro. C’è chi dice che Sarri non è adatto ad allenare la Juventus e c’è chi afferma che è l’allenatore giusto per la svolta epocale del gioco dei bianconeri: basta avere pazienza. Di seguito pubblichiamo quanto ci ha scritto il Dr. Attilio Andriolo, un tifoso della Juventus che due anni fa ha svolto la funzione di medico sportivo al seguito degli stage estivi organizzati per conto della Juventus. Dunque, per lui un motivo in più per esplicare la sua professione, respirando quell’aria juventina a lui congeniale fin dalla sua nascita. Ascoltiamo dunque, quello che ha da dirci sulla Juve del momento.

“A Milano la Juve è entrata in campo tranquilla di aver spianata la strada dello scudetto, tant’è che forse per la prima volta ha giocato come vuole il suo allenatore, ovvero con una manovra ricca di passaggi di fine tecnica avvolgente, fino a portare un giocatore nelle condizioni migliori per segnare. Probabilmente, l’essersi scrollato di dosso il peso della vittoria finale è stato determinante per permettergli di applicare la lezione di Sarri. Dopo i primi dieci minuti del secondo tempo, infatti, la Juve si apprestava a vincere la partita senza forzare e probabilmente i giocatori pregustavano il nono scudetto consecutivo. Ma cos’è successo? O meglio, com’è potuto succedere che il Milan abbia segnato tre reti in cinque minuti? Io condivido il parere dell’amico Leonetti : “La squadra ha accusato un lockdown mentale” e l’errore di Alex Sandro sembrerebbe darci ragione. Il tutto provocato da una debolezza psicologica non giustificabile a questi livelli, ma umana. Certamente Sarri non è esente da colpe, perché un mister deve saper toccare le corde dei suoi ragazzi, caricandoli di responsabilità e quindi evitando disdicevoli cali di tensione. Del resto, la mia tesi è confortata dalla prestazione dei giocatori entrati in sostituzione dei titolari che si sono dimostrati altrettanto scarichi e demotivati. Perciò non darei molte colpe a Sarri, né rimpiango il non gioco di Allegri, a cui interessava che il “musetto” arrivasse davanti agli altri al traguardo. Ho fiducia che il gioco della Juve assumerà sempre più le caratteristiche del “Sarrismo”, e ci porterà a vincere divertendoci”.

Attilio Andriolo

Avrà visto giusto il Dr. Andriolo? Chissà, solo il tempo potrà dargli ragione!

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro